Welcome to the Stoner Age. Con Jorge Lorenzo KO, nel giorno del suo 26° compleanno, nella “sua” Phillip Island, Casey Stoner conquista la vittoria e, soprattutto, il secondo titolo mondiale nella classe regina. Sul tetto del mondo nel 2007 con Ducati, oggi l’australiano bissa questo trionfo con la Honda, terzo nella storia della top class a riuscirci con due differenti case costruttrici dopo nomi leggendari del calibro di Giacomo Agostini, Eddie Lawson e Valentino Rossi. Nonostante l’uscita di scena del suo unico avversario Jorge Lorenzo (operazione in vista nelle prossime ore per la lesione alla prima falange dell’anulare della mano sinistra) e la pioggia comparsa a tre giri dall’esposizione della bandiera a scacchi, Stoner ha voluto onorare l’impegno a “Casey’s Island” a suo modo: prendendo tutto quello che c’era sul banco. Vittoria, pole position, giro più veloce, gara condotta dal primo all’ultimo giro, leadership in ogni turno di prove libere: in gergo motoristico si chiama “Grand Chelem”, un’impresa che sembra ormai la consuetudine per il bi-Campione del Mondo.
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