Oggi pomeriggio avremo una partita difficile, ostica, complicata, più di quanto si possa pensare: lo Stoke City di Tony Pulis. Per chi respira a pieni polmoni la Premier League non è difficile comprendere di cosa sto parlando, perché se si guarda alla storia recente dei Potters si evince chiaramente di come i ragazzi del Britannia Stadium, da quando, nel 2008, sono tornati nella massima divisione inglese, abbiamo creato un gruppo talmente solido che s'è sempre salvato senza grosse problematiche e oggi, da ottavi in classifica in campionato e da primi nel girone "E" di Europa League (grazie alla finale di FA Cup disputata contro il Manchester City) renderanno apprensivo il pomeriggio di tutti i Gunners. Certo, all'Emirates Stadium di questi tempi non è facile venire a giocare e soprattutto fare punti, ma state pur certi che non sarà una partita scontata come Bookmakers e Media fanno credere. La conseguenza sarà una sola: noi dovremmo esser bravi, concentrati, attenti e spigolosi al punto giusto, dovremmo imprimere ritmo e qualità nelle giocate, dovremmo buttare in campo la voglia di risalire una classifica che ci vede ancora distanti dalla vetta. In campo non ci sarà Jenkinson, uscito malconcio dalla vittoriosa trasferta di Marsiglia, e con molte probabilità il suo posto sarà preso come mercoledì sera da Djourou, mantenendo la coppia centrale formata da Mertesacker e Koscielny, con Santos probabile titolare sulla fascia sinistra. A centrocampo dovrebbe tornare nell'undici iniziale il match winner di Marsiglia, Aaron Ramsey, che affiancherà Song e Arteta. In avanti era stato preventivato un turno di riposo per Robin van Persie, ma credo che ciò non verrà confermato, vista l'importanza dell'incontro e la necessità di risalire in classifica. Al suo fianco potrebbero partire Gervinho e Walcott, ma le alternative sono molte e Wenger, più di ogni altro, avrà già in testa cosa fare. Non resta che attendere qualche ora, e poi sarà nuovamente ArsenalMania!! C'mon Gunners!
Nessun commento:
Posta un commento