Arsène Wenger non ha nessun dubbio: "Quando un giovane manager mi chiede un consiglio, tutto quello che gli posso dire è di sopravvivere alle delusioni, perché è impossibile anche solo immaginare che un manager possa attraversare la propria carriera senza essere andato incontro ad esse". Questo è il Wenger pensiero prima del fischio d'inizio che questa sera metterà di fronte Marsiglia e Arsenal, un pensiero figlio di un inizio stagione che nessuno (tranne probabilmente il solo Wenger) poteva immaginare. Non tanto nei risultati e nella classifica, sia di Premier che di Champions, quanto per un cambio così netto e radicale di una squadra che fino a soli quattro mesi fa si presentava con una fisionomia diametralmente opposta. Ecco perché Arsène sostiene che solo le avversità sono in grado di forgiare il carattere, di produrre quella scorza in grado di difendersi da tutto e tutti. E su queste basi stasera scenderemo in campo in uno degli stadi più caldi dell'intera Europa, quel Velodrome teatro di grandi vittorie e di momenti storici, sia della nazionale transalpina che dei padroni di casa.
Lo stesso Wenger ricorda come Marsiglia sia una città dove il calcio è vissuto con passione, dove ogni squadra che viene ospitata deve rendersi perfettamente conto in quale ambiente andrà a confrontarsi. E noi saremo li, pronti a sopperire alle avversità, consapevoli che non sarà una partita semplice e che il risultato di stasera sarà fondamentale per proseguire il cammino europeo. I conti alla mano (anche se sostengo che sia sempre meglio non farne) ci dicono che uscire imbattuti dal Velodrome significherebbe aver fatto quel passo decisivo verso la qualificazione, potendo usufruire, negli ultimi tre turni, di due gare da disputare all'Emirates Stadium da una posizione in classifica più che ottimale, anche in considerazione che questa sera da Atene qualunque risultato lascerebbe invariate le posizioni in classifica. Per quel che concerne la formazione che affronterà Deschamps e compagni non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti rispetto all'ultimo turno di campionato, con il solo Santos che prenderà il posto di Gibbs e il rientro di Ramsey dopo il turno di riposo avuto nella gara interna di domenica contro il Sunderland. Sarà ancora capitan van Persie a guidare l'attacco, affiancato quasi sicuramente da Gervinho e Walcott, anche se uno scalpitante Arshavin potrebbe partire dal primo minuto. A centrocampo Alex Song e Mikel Arteta dovrebbero partire titolari, mentre Ramsey e un ottimo Rosicky si giocheranno la terza maglia disponibile. In difesa come detto sarà Santos a ricoprire il ruolo di esterno sinistro, con Mertesacker e Koscielny al centro e Jenkinson sull'out di destra. Tra qualche ora sarà Champions League, e noi, avversità o meno, saremo pronti ancora una volta ad indossare orgoglio e determinazione. C'mon Gunner!!
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