..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 3 novembre 2011

AFTER THE MANGELLI'S DAY

La riunione andata in scena martedì pomeriggio a San Siro trotto è stata senza se e senza ma una giornata di corse eccitante, ricca di spunti tecnici e di rilievi cronometri più che interessanti. Il Mangelli è stato vinto dal finlandese Brad de Veluwe, secondo nella propria batteria e dominante nella finalissima. Anche il ragguaglio cronometrico, che ha eguagliato il record di Passionate Kemp stabilito nel 2006 in 1.11.6, racconta di come l'allievo di Tuomas Korvenoja non abbia avuto rivali. Certo, la rottura iniziale di Obama Gar, vincitore della prima batteria, e quella in retta d'arrivo di Owen's Gar, hanno facilitato la vittoria di Brad, ma è altrettanto vero che la prestazione lascia pochi dubbi su chi avrebbe realmente potuto impensierire il figlio di Andover Hall. Nel relativo Filly, è stata una mostruosa Orsia ad avere ragione delle coetanee, con una gara di testa che l'ha vista tagliare per prima il traguardo al tempo record, per la corsa, in 1.12.1.

Orleans Om, l'unica insieme alla straniera Coco Chip che poteva risultare protagonista della contesa, è saltata via dopo lo stacco della macchina. In giornata c'era anche da assistere al doppio confronto nel Gran Premio delle Aste. In quella riservata alle femmine è stata Pantera Om ad avere ragione delle avversarie, con corsa di testa che l'ha vista fermare i cronometri su di un significativo 1.13.6. Tra i maschi è stato un figlio di Varenne, Pascià Lest, a lasciare in molti a bocca aperta, grazie ad una prestazione monstre corollata dal record della generazione sul tempo al chilometro: 1.13.1. Bene, molto bene, è terminato Perkins Grif, secondo sul traguardo con un finale spettacolare.

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