MATCH PREVIEW: ARSENAL - W.B.A.

Lo scorso anno questo fu un match che ci portò via quattro punti su sei, o più precisamente: contro i Baggies riuscimmo a fare, tra andata e ritorno, un solo punto. Questa stagione sarebbe bene, vista anche l'attuale situazione di classifica, cambiare decisamente regime, a cominciare da questo pomeriggio. La vittoria in quel di Chelsea ha offerto un quadro salutare più che positivo, confermato, anche se senza i tre punti, nel match infrasettimanale contro il Marsiglia, dove i ragazzi di Wenger hanno dimostrato carattere e una sempre più che buona fase difensiva, questa tanto bistrattata dai mezzi di comunicazione, questi ultimi ancora una volta non in grado di valutare con serenità quanto sta accadendo dalle parti di Ashburton Grove. Anche oggi, in linea con le ultime preview, nessuna grossa aspettativa, nessun sottolineare come questo match, che anticiperà una sosta di quindici giorni, sarà fondamentale per continuare ad inseguire un treno che a marzo potrà regalarci la possibilità di giocarci qualcosa di importante.

Trovo più importante, a questo punto, evidenziare come la preparazione di quest'estate abbia contribuito a farci arrivare a questo inizio novembre (da anni il mese più complicato) con una diversa forza nelle gambe e nella testa, con una condizione diametralmente opposta alla scorsa stagione, dove, dopo un inizio scintillante, ci siamo ritrovati a dover fare i conti con la stanchezza e a vederci in grande difficoltà quando era il momento di cambiare marcia. Ma non solo. Anche dal punto di vista degli uomini, possiamo tranquillamente affermare che i più sono rientrati a disposizione di Arsène, eccezion fatta per Diaby e Wilshere, e questo, insindacabilmente, ha permesso una buona rotazione per offrire freschezza e qualità delle giocate in un periodo in cui s'è giocato ogni tre giorni. Oggi pomeriggio, salvo cambiamenti dell'ultim'ora, la formazione che si presenterà all'Emirates potrebbe essere composta da Szczesny in porta, Jenkinson e Santos sugli esterni, Koscielny e Mertesacker in mezzo, Arteta, Song e Ramsey ad offrire fosforo al centrocampo, Walcott e Gervinho esterni alti e Robin van Persie punta centrale. Come sempre il solito ultimo pensiero fisso: C'mon Gunners!