Ho provato a contattare Silvio Di Fede tramite mail, tramite post, tramite qualunque spazio tecnologico in mio possesso. Ma niente, non ci sono riuscito. Allora ho pensato bene di aprire un post sul Blog, in modo da rendere visibile e pubblico il mio pensiero su quanto scritto dallo stesso Silvio nel pezzo "Fighetti" del 27 marzo pubblicato sul suo Blog. Una lettera aperta in cui spero di spiegare in maniera esaustiva, a lui principalmente, il perché allora scrissi alcune critiche sul suo modo di dipingere il nostro amato Arsenal.
Ciao Silvio,
piacere Fabio ....alias Cirdan (vIA LiBerA | il Blog)
Credo fosse ampiamente individuabile la mia provocazione al tuo “tifo” per il Chelsea, un modo come un altro per enfatizzare ancor di più ciò che scrivevi e pensavi sul nostro amato Arsenal.
Il tuo pezzo sui “Fighetti” l’ho letto molto volentieri e in qualche modo mi ha fatto piacere leggere la tua difesa nei confronti dell’amore calcistico che provi per l’Arsenal.
Un solo punto critico: Questo può darsi che derivi dal fatto che parlando di calcio soprattutto (e in Italia in particolare), per una mentalità che definirei "da bar" si ha l'abitudine di associare ogni opinione al proprio "tifo".
Credo di no, anzi, affermo tranquillamente di no.
Da tempo sono convinto che non basti un logo inglese per scappare da modi di essere e mentalità, anzi, spesso ci si ritrova a fare gli alternativi facendo gli stessi identici discorsi da Bar che si fanno quotidianamente nel nostro Paese con le squadre italiane, risultando oggettivamente banali e scontati.
Il mio è stato un “semplice” fastidio nel leggere determinate opinioni che, proprio per mentalità e modi di dire, si avvicinavano troppo al pensare italiano.
Io l’Arsenal lo amo a prescindere da un risultato sportivo, a prescindere da una vittoria o da una sconfitta. Per me non cambia assolutamente nulla. A me basta essere collegato il sabato e vedere quelle maglie scendere in campo. Se poi quei ragazzi sudano, lottano, cercano in ogni modo di offrire a noi tifosi qualcosa, allora il mio sabato sportivo è completo, il mio ego è goduto.
Ecco il perché di quei due pezzi. Ho sentito toccare l’Arsenal, nonostante la solita abnegazione che tutto il club mette in ogni situazione, che questa sia agonistica, sociale o economica.
Salutandoti cordialmente aggiungo che mi ha fatto piacere scriverti per precisare quanto accaduto.
Con stima (perché sei bravo a scrivere e metti vero amore in quello che fai)
Fabio
ps: quest’anno ho aperto un sito dedicato all’Arsenal, che ti invito a visitare.
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