..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 6 marzo 2013

CULTURA, TRADIZIONE, ARTE

Leggo che Sky potrebbe rinunciare all'acquisto del pacchetto NBA stagione 2013-2014. Difficile che lo ri-sottoscriva, non impossibile, ma molto difficile ...come l'Avvocato (Federico Buffa) sottolinea. E un altro mio pacchetto Sky (Sport) che se ne va (il pacchetto Calcio l'ho già tolto, sopratutto ed in particolare per l'ormai quasi certa rinuncia alla Premier League 2013/2014 ...tifo Arsenal e non vedevo il motivo di continuare a pagare).
Tempo cinque anni e saremo tutti collegati ad un pc per vedere lo sport che più ci piace; non a caso la NBA ha già una televisione autonoma in cui vende l'abbonamento per seguire l'intera lega (NBA LEAGUE PASS) o la propria squadra del cuore (NBA TEAM PASS). Bene, anzi, molto male, ma tant'è. L'eventuale perdita dell'NBA (più della Premier League ...trovo decisamente migliore il collegamento in streaming con tanto di pre e post gara) non solo non permetterà più al territorio nazionale di seguire uno (THE) sport meraviglioso come il Basket, ma implicherà anche la perdita di quegli elementi (nel caso Buffa, Tranquillo, Mamoli, Pessina, Ellisse) capaci di far avvicinare le nuove generazioni allo sport, al Basket. Una perdita enorme, un buco incolmabile. 
Negli anni ho avuto la fortuna e il piacere di seguire molti sport, di avvicinarmi a diverse discipline. Con il senno di poi nella riga sottostante il perché era chiaro: la professionalità, la cultura, la capacità di coloro che l'hanno raccontato. 
Impossibile non pensare a Bruno Gattai nello sci (dov'è finito?!), innegabile non fare riferimento a Massimo De Marco nell'Ippica. E poi ancora: il duo Tommasi-Clerici nel Tennis, Tommasi nella Boxe, Dan Peterson quando Magic e Larry entrarono come un Hurricane nelle nostre case nei primi anni '80. Lo sport, per come lo intendo io, è principalmente cultura, tradizione, arte, ancor prima di essere sport. Perché solo cultura e storia hanno potuto permettere ai protagonisti di diventare tali, di consacrarsi ad icona, stelle che hanno illuminato con i loro gesti l'immaginario collettivo. Tutto questo, con l'andazzo dell'attuale periodo storico, rischiamo seriamente di perderlo, ma soprattutto rischiano di non viverlo le generazioni future. Ho scritto probabilmente troppo e me ne scuso, ma se questo sono stato in grado di farlo è perché ho avuto la fortuna di crescere con il giornalismo sportivo, quello serio, quello vero, quello che esula dal gossip, dalla gazzarra, ma che s'è "semplicemente" occupato di storia e cultura, tradizione e passione. Quello di cui s'è sempre occupato uno come l'Avvocato, come Flavio, come tutta quella meravigliosa Redazione sportiva che fino ad oggi c'ha permesso di vivere emozioni impagabili. Se non ci sarà un domani, oggi voglio dirti grazie Avvocato: se la pallacanestro è stata migliore il merito è stato anche il tuo.