..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 18 aprile 2013

LA STAMPA IN ITALIA E' UNA COMICA

E' comico come i giornali di partito puntano il dito sul comico dei figli delle stelle, molto comico. Dopo la candidatura di Stefano Rodotà da parte dei pentastellati (con voto espresso democraticamente da 50mila iscritti al MoVimento, che sarà un dettaglio ma fa la differenza) e la sponsorizzazione di Beppe Grillo, impazzano nei titoli dei quotidiani alcuni commenti del comico genovese (identici a quelli espressi nella giornata di ieri e l'altro ieri in Trentino Alto Adige) espressi contro le pensioni che superano di gran lunga il buon gusto. 
Questo il testo: "I parlamentari che chiedono sacrifici agli italiani non sono stati capaci di eliminare l’odioso privilegio dei 30 mesi per il diritto alla pensione e di mettere un tetto massimo. Perché un parlamentare deve ricevere quasi 10.000 euro al mese? In base a quale diritto? Il tetto massimo va ridotto a 3.000 euro lordi al mese. In caso contrario ogni cittadino non deve più versare un centesimo all’Inps". La domanda è spontanea: cosa c'azzeccherebbe Rodotà? Che certamente percepisce una pensione che va fuori dai canoni di Grillo, ma che nulla ha a che fare con i Governi che hanno mantenuto questo privilegio in tutti questi anni. Eppure i titoli sono questi: "Quando Grillo attaccava Rodotà". In informazione galleggiamo in settantesima posizione ma in comicità diamo una retta a chiunque.