..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 15 aprile 2013

LA TRUFFA

Nel 2011 la Bce alzò i tassi d'interessi nonostante una situazione di forte disoccupazione, oggi la Bce, è notizia di quindici giorni fa, ha rassicurato (?) i mercati mantenendo inalterati i tassi, quando invece, vista la drammatica recessione che sta colpendo l'Europa, avrebbe dovuto quanto meno tagliarli; portarli a zero avrebbe significato il pieno rilancio dell'economia reale.

Il duplice mandato della Federal Reserve è quello di garantire la stabilità dei prezzi ma sopratutto realizzare la piena occupazione, in Europa alla Bce non frega nulla di stabilizzare l'economia reale, il suo unico "mandato" è quello di dare fiato sul fuoco dell'austerity.
Soluzioni? Ad oggi sembra che non ce ne siano, anche perché la sordità dei leader europei è talmente assordante che sta letteralmente affossando come un domino una nazione dopo l'altra.
A queste problematiche si aggiungono quelle confezionate dalle banche private, che, in barba a quanto successo nel 2007 con la crisi del settore immobiliare statunitense e dei mutui subprime, continuano ad operare pericolosamente nei mercati non rinunciando a profitti potenzialmente elevati. Centinaia di banche portano avanti politiche atte ad operazioni estremamente avventate, figlie di acquisti e vendite per poi trasferire una buona parte dei rischi su soggetti a vocazione speculativa. Quando le cose vanno bene realizzano profitti, quando le cose vanno male si chiede aiuto, colpendo i cittadini.
A Occupy Wall Street uno slogan citava testuale: questa non è una recessione. È una truffa.