S'è finalmente aperta la serie finale Nba 2013 tra Miami e San Antonio. All'American Airlines Arena di Miami i campioni di East e West Conference hanno dato il via ad una delle serie finali più incerte degli ultimi anni, sicuramente la più equilibrata che si potesse ottenere. Ed infatti l'equilibro l'ha fatta da padrone, in tutti e quattro i quarti di questo primo appuntamento.
Alla fine, e meritatamente, l'ha spuntata San Antonio, grazie soprattutto ad una condotta di gara tatticamente perfetta, dove al termine dei 48' di gioco si sono contate solo 4 palle perse, un dato che inequivocabilmente ha segnato la concretezza degli Spurs e le poche occasioni con cui gli Heat hanno potuto mettere in pratica le loro folgoranti transizioni. San Antonio ha avuto la capacità di non mettere il match sulla fisicità, tanto in difesa quanto soprattutto in attacco, dove ha avuto la costanza di portare quasi sempre solo un uomo a recuperare rimbalzi, rimanendo schierata e non permettendo a Lebron e Wade di partire in campo aperto.
I dettagli, come sempre quando c'è equilibrio, hanno fatto la differenza, e se Bosh non ha messo dentro la palla del pareggio, Parker, migliore in campo per distacco, ha saputo inventarsi la giocata che con il senno di poi (ne riparleremo a serie finita) potrebbe valere il titolo.
Stanotte, sempre a Miami, sarà gara 2, in un match già delicato per l'esito finale, dove gli Heat dovranno gioco forza trovare l'1-1 e gli Spurs, volenti o nolenti, provare a mettere una seria ipoteca per la conquista di un insperato anello.