..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 2 settembre 2012

MATCH PREVIEW: LIVERPOOL – ARSENAL

Oggi si vola a Liverpool, ad Anfield, per cercare di ottenere il primo goal stagionale, la prima vittoria esterna stagionale, il primo vero cambio di passo stagionale.
Non sarà facile, come mai lo è stato dalle parti del Merseyside, e soprattutto dopo una campagna trasferimenti in cui da molte parti (stampa soprattutto) siamo stati un po’ presi in giro per non aver concluso affari nell’ultima giornata utile, come se il non acquistare fosse sinonimo di Club con poche ambizioni, di poca voglia di mettersi in competizione per i grandi obbiettivi stagionali. Meglio così, almeno in molti inizieranno a sottovalutarci, a credere che incontrare l’AFC possa somigliare ad una simpatica giornata passata nel verde di Hyde Park. Chi ha comprato, invece, credendo che inanellare contratti su contratti avrebbe significato sbaragliare la concorrenza, ha fatto immediatamente i conti con la realtà, vedi Spurs, vedi QPR.
Da Ashburton Grove le notizie che giungono sul fronte disponibili sono più che ottime, con il 95% della squadra a completa disposizione di Wenger, Koscielny compreso, anche se il centrale francese dovrebbe semplicemente accomodarsi in panchina.
Unica defezione sarà l’assenza di Szczesny, che verrà sostituito da Vito Mannone che garantirà non solo la buona performance vista a Stoke ma metterà in campo quella voglia di essere presente in uno degli stadi da lui sempre ammirati.
Si vola a Liverpool, sponda Anfield, con la sciarpa al collo e l’orgoglio di una squadra che non vede l’ora di stupire l’Inghilterra intera.

MATCH REPORT: LIVERPOOL 0-2 ARSENAL

Partiamo subito con una premessa: non ci siamo fasciati la testa dopo due gare senza goal e senza vittorie e non ci metteremo in testa di essere chissà chi dopo una vittoria ad Anfield.
Detto questo, però, il match appena terminato in quel di Liverpool ci consegna una squadra vera, solida, sincera, pragmatica, che poco ha concesso e che molto ha dimostrato.
L’abbiamo più volte accennato in questo inizio di stagione, che questo nuovo Arsenal, quello orfano di coloro che tanto credevamo potessero farci alzare trofei (e che invece dal punto di vista pratico c’hanno regalato tante singole gioie ma nessuna vittoria collettiva), si sta dimostrando una squadra che pensa al sodo, con una fase difensiva (Steve Bould sta marchiando sempre più questa situazione) che lascia poco agli avversari, con un impianto di gioco senza tanti “cazzi” (giusto per usare un francesismo alla Wenger) e una fase offensiva che alla prima occasione può davvero fare molto male, come successo oggi nell’occasione dell’1-0: Vermaelen, Podolsky, Cazorla e ancora Podolsky, con palla in fondo al sacco.
Nella serata di venerdì siamo stati derisi dai più, perché non consci che acquistare questo e quello avrebbe potuto fare la differenza, e invece, in barba alle critiche, siamo stati la squadra più bella e concreta vista in questo week-end di Premier League, conseguendo il terzo “clean sheet” consecutivo in campionato, il quarto nelle ultime quattro gare disputate.
Per gli elogi, molti, moltissimi, ai ragazzi che sono scesi in campo questo pomeriggio vi do appuntamento ai prossimi giorni, fase tattica compresa.
Oggi, adesso, è giusto godere di una grande vittoria, firmata Podolsky-Cazorla, ma soprattutto firmata AFC.
C’mon Arsenal!

MATCH PREVIEW: LIVERPOOL – ARSENAL

Oggi si vola a Liverpool, ad Anfield, per cercare di ottenere il primo goal stagionale, la prima vittoria esterna stagionale, il primo vero cambio di passo stagionale.
Non sarà facile, come mai lo è stato dalle parti del Merseyside, e soprattutto dopo una campagna trasferimenti in cui da molte parti (stampa soprattutto) siamo stati un po’ presi in giro per non aver concluso affari nell’ultima giornata utile, come se il non acquistare fosse sinonimo di Club con poche ambizioni, di poca voglia di mettersi in competizione per i grandi obbiettivi stagionali. Meglio così, almeno in molti inizieranno a sottovalutarci, a credere che incontrare l’AFC possa somigliare ad una simpatica giornata passata nel verde di Hyde Park. Chi ha comprato, invece, credendo che inanellare contratti su contratti avrebbe significato sbaragliare la concorrenza, ha fatto immediatamente i conti con la realtà, vedi Spurs, vedi QPR.
Da Ashburton Grove le notizie che giungono sul fronte disponibili sono più che ottime, con il 95% della squadra a completa disposizione di Wenger, Koscielny compreso, anche se il centrale francese dovrebbe semplicemente accomodarsi in panchina.
Unica defezione sarà l’assenza di Szczesny, che verrà sostituito da Vito Mannone che garantirà non solo la buona performance vista a Stoke ma metterà in campo quella voglia di essere presente in uno degli stadi da lui sempre ammirati.
Si vola a Liverpool, sponda Anfield, con la sciarpa al collo e l’orgoglio di una squadra che non vede l’ora di stupire l’Inghilterra intera.