Oggi si vola a Liverpool, ad Anfield, per cercare di ottenere il primo goal stagionale, la prima vittoria esterna stagionale, il primo vero cambio di passo stagionale.
Non sarà facile, come mai lo è stato dalle parti del Merseyside, e soprattutto dopo una campagna trasferimenti in cui da molte parti (stampa soprattutto) siamo stati un po’ presi in giro per non aver concluso affari nell’ultima giornata utile, come se il non acquistare fosse sinonimo di Club con poche ambizioni, di poca voglia di mettersi in competizione per i grandi obbiettivi stagionali. Meglio così, almeno in molti inizieranno a sottovalutarci, a credere che incontrare l’AFC possa somigliare ad una simpatica giornata passata nel verde di Hyde Park. Chi ha comprato, invece, credendo che inanellare contratti su contratti avrebbe significato sbaragliare la concorrenza, ha fatto immediatamente i conti con la realtà, vedi Spurs, vedi QPR.
Da Ashburton Grove le notizie che giungono sul fronte disponibili sono più che ottime, con il 95% della squadra a completa disposizione di Wenger, Koscielny compreso, anche se il centrale francese dovrebbe semplicemente accomodarsi in panchina.
Unica defezione sarà l’assenza di Szczesny, che verrà sostituito da Vito Mannone che garantirà non solo la buona performance vista a Stoke ma metterà in campo quella voglia di essere presente in uno degli stadi da lui sempre ammirati.
Si vola a Liverpool, sponda Anfield, con la sciarpa al collo e l’orgoglio di una squadra che non vede l’ora di stupire l’Inghilterra intera.
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