Partiamo subito con una premessa: non ci siamo fasciati la testa dopo due gare senza goal e senza vittorie e non ci metteremo in testa di essere chissà chi dopo una vittoria ad Anfield.
Detto questo, però, il match appena terminato in quel di Liverpool ci consegna una squadra vera, solida, sincera, pragmatica, che poco ha concesso e che molto ha dimostrato.
L’abbiamo più volte accennato in questo inizio di stagione, che questo nuovo Arsenal, quello orfano di coloro che tanto credevamo potessero farci alzare trofei (e che invece dal punto di vista pratico c’hanno regalato tante singole gioie ma nessuna vittoria collettiva), si sta dimostrando una squadra che pensa al sodo, con una fase difensiva (Steve Bould sta marchiando sempre più questa situazione) che lascia poco agli avversari, con un impianto di gioco senza tanti “cazzi” (giusto per usare un francesismo alla Wenger) e una fase offensiva che alla prima occasione può davvero fare molto male, come successo oggi nell’occasione dell’1-0: Vermaelen, Podolsky, Cazorla e ancora Podolsky, con palla in fondo al sacco.
Nella serata di venerdì siamo stati derisi dai più, perché non consci che acquistare questo e quello avrebbe potuto fare la differenza, e invece, in barba alle critiche, siamo stati la squadra più bella e concreta vista in questo week-end di Premier League, conseguendo il terzo “clean sheet” consecutivo in campionato, il quarto nelle ultime quattro gare disputate.
Per gli elogi, molti, moltissimi, ai ragazzi che sono scesi in campo questo pomeriggio vi do appuntamento ai prossimi giorni, fase tattica compresa.
Oggi, adesso, è giusto godere di una grande vittoria, firmata Podolsky-Cazorla, ma soprattutto firmata AFC.
C’mon Arsenal!
Nessun commento:
Posta un commento