Ucflor/Mercato dei fiori ha inviato a numerose autorità politiche regionali, associazioni di categoria nazionali, regionali e provinciali, una lettera aperta affinchè prendano provvedimenti sulla richiesta economica del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali di 12 milioni e 615 mila euro.Questo il testo a firma di Riccardo Giordano, presidente dell'Ucflor: "Con provvedimento ingiuntivo, il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali ha intimato alla scrivente cooperativa il pagamento di € 12.615.997,69 a seguito della revoca dei contributi a suo tempo erogati per la costruzione del Mercato dei fiori di Sanremo. Si tratta di contributi concessi con due provvedimenti distinti che recano la data del 04/10/1983 e del 02/08/1989.A distanza di quasi 25 anni dal primo decreto di concessione e di 20 anni dal secondo, pur in presenza di un’opera regolarmente costruita e collaudata, ci troviamo ancora nella condizione di dover resistere in giudizio nei confronti del Ministero per non dover restituire somme spese nel pieno rispetto delle finalità e delle norme stabilite dalla Legge.Infatti, qualsiasi procedimento giudiziario, di natura civile, penale o amministrativa, intentato nei confronti dell’operato della scrivente cooperativa si è concluso con il riconoscimento della piena liceità di tutti gli atti posti in essere.Il mercato dei fiori di Sanremo è un’opera importante per l’economia della nostra provincia, è una struttura pubblica, di proprietà del Comune di Sanremo, che è stata realizzata grazie all’impegno di una cooperativa di produttori qual è l’Ucflor. I costi di realizzazione, paragonati a quelli di altre strutture analoghe, già realizzate o in corso di realizzazione, sono stati molto contenuti e da oltre 15 anni le attività di mercato sono regolarmente svolte presso gli immobili di Valle Armea.Sono iscritti al Mercato dei fiori 1960 floricoltori, 354 imprese commerciali, 25 imprese di trasporto e lavorano, solo presso le strutture presenti sul mercato oltre 300 dipendenti. I contributi in allora richiesti per creare un grande centro di commercializzazione sono stati appunto spesi per realizzare il Mercato dei fiori di Sanremo che, a tutt’oggi, rappresenta, per gli interessi ed i soggetti coinvolti, la struttura logistica più importante di tutta la nostra provincia e la struttura agricola più importante di tutta la Liguria.Ci pare quindi estremamente grave, vergognoso ed assurdo, che a distanza di 25 anni, per cavilli di natura meramente formale, si debba ancora lottare affinché sia riconosciuto quello che, con la semplice considerazione della realtà esistente, appare in tutta la sua concreta evidenza. I lavori per la realizzazione del Mercato si sono conclusi, sono stati collaudati, i finanziamenti sono stati utilizzati in maniera corretta ed esiste un mercato che svolge appieno le sue attività nel rispetto delle Leggi e dei regolamenti. Per questo riteniamo sia giunto il momento di porre la parola fine a quest’assurdità tutta italiana, facendo sentire forte la voce degli Amministratori e dei Rappresentati delle Istituzioni nei confronti del Governo Centrale, per far conoscere a tutti, all’opinione pubblica nazionale e agli organismi Istituzionali, la gravità e l’assurdità di questa situazione.La preghiamo pertanto di adoperarsi attivamente, nelle forme che riterrà più opportune, affinché sia possibile raggiungere in tempi brevi una soluzione finale della vicenda".
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