..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 14 febbraio 2008

RONALDO

Milano, mercoledì 13 febbraio 2008, al 12' del secondo sono passati solo 3 minuti dal suo ingresso in campo nel recupero infrasettimanale del Milan contro il Livorno, quando il tendine rotuleo del ginocchio sinistro si rompe, il medesimo infortunio accusato precedentemente era stato sull'altro ginocchio, il destro.
Ronaldo Luís Nazário de Lima conosciuto in Europa semplicemente come Ronaldo (Rio de Janeiro, 22 settembre 1976).

Nato nel poverissimo quartiere di Bento Ribeiro, si mise in luce giovanissimo e a sedici anni fu ingaggiato dal São Cristóvão, squadra dell'omonimo quartiere di Rio de Janeiro. Inizialmente ingaggiato per le giovanili, si mise subito in luce, segnando in due stagioni in prima squadra 44 gol in 73 incontri. Nel 1993 passò dal calcio carioca a quello mineiro, in quanto fu ingaggiato dal Cruzeiro di Belo Horizonte (Minas Gerais). Sebbene utilizzato poco nel campionato nazionale ebbe modo di mostrare ugualmente il suo talento, realizzando 12 gol in 14 incontri e attestandosi poco sotto la media realizzativa di una rete a partita. La sua impresa più notevole a Belo Horizonte rimane tuttavia quella dei tre gol segnati nel derby contro l'Atlético Mineiro (battuto 3-1) in un incontro valido per il campionato Mineiro. A quell'epoca Ronaldo già aveva avuto esperienze in nazionale, avendo giocato nella selezione juniores su indicazione di Jairzinho (campione del mondo 1970 in Messico), il quale lo aveva segnalato allo staff tecnico federale quando aveva 14 anni. Alla fine della stagione Ronaldo vinse la Coppa del Brasile con il Cruzeiro.

Quando, nel 1994, Ronaldo andò a giocare in Europa, ingaggiato dal PSV Eindhoven per 6 milioni di dollari USA, lo fece da campione del mondo, pur non essendo mai sceso in campo nella Coppa del Mondo FIFA disputatasi in estate negli Stati Uniti. In due stagioni, tra campionato olandese, coppe nazionali e internazionali, Ronaldo in 57 incontri mise a segno 55 gol, 42 dei quali in campionato.

Nel 1996 fu ceduto al Barcellona. In Spagna vinse il suo primo trofeo internazionale, la Coppa delle Coppe 1996/97, realizzando il calcio di rigore decisivo per battere 1-0 il Paris Saint-Germain. Con la squadra catalana mantenne un rendimento altissimo, segnando 47 reti in 49 partite ufficiali, di cui 34 gol in 37 presenze nella Liga, che gli valsero il titolo di Pichichi.

Massimo Moratti, che già da tempo teneva sotto osservazione il calciatore brasiliano, nell'estate del 1997 riuscì - pagando una pesante penale (48 miliardi di lire) al club catalano - ad assicurare le prestazioni di Ronaldo all'Inter. Il calciatore giunse a Milano il 25 luglio 1997, accolto con grande entusiasmo dai tifosi. Nella stagione 1997/98 l'Inter arrivò seconda in campionato, ma vinse la Coppa UEFA. A livello personale Ronaldo segnò 25 gol in campionato, che non bastarono a vincere la classifica marcatori (appannaggio di Bierhoff con 27 centri), ma che rimangono tuttora il record di gol per un esordiente assoluto in Serie A, e soprattutto in quella stagione vinse il suo primo Pallone d'oro.
Il seguito della permanenza di Ronaldo all'Inter fu reso difficile da due infortuni gravi e dai tempi lunghi di recupero. Il 21 novembre 1999, durante una partita di campionato contro il Lecce, Ronaldo si ruppe il tendine rotuleo del ginocchio destro. Ci vollero quasi sei mesi e un intervento chirurgico prima di tornare in campo: questo avvenne il 12 aprile 2000 a Roma, durante la finale d'andata della Coppa Italia contro la Lazio. Ma il ginocchio cedette nuovamente dopo sei minuti dall'ingresso in campo. La cosa fece temere per la sua carriera, visto che il danno era più grave del previsto. Tra nuova operazione, convalescenza e riabilitazione trascorse più di un anno e molti iniziarono a sollevare il dubbio che forse Ronaldo non avrebbe più rimesso piede in campo.
In realtà, Ronaldo recuperò e tornò in campo alla fine del 2001, ma i postumi dell'infortunio portarono l'allenatore Cúper ad utilizzarlo con iniziale cautela. Solo nella parte finale del campionato, che l'Inter stava guidando davanti a Roma e Juventus, tornò ad essere impiegato in pianta stabile, risultando spesso decisivo. Nonostante il ritorno in grande stile e la ritrovata vena realizzativa, lo Stadio Olimpico di Roma fu per Ronaldo il teatro di una nuova delusione, questa volta per sua fortuna solo sportiva: nell'ultima partita di campionato, il 5 maggio 2002, l'Inter fu battuta 4-2 dalla Lazio e si vide sorpassata in classifica sia dalla Juventus, che vinse lo scudetto, che dalla Roma. Ronaldo chiuse la partita in lacrime: fu la sua ultima apparizione in campionato con la maglia dell'Inter.

Nel luglio 2002, subito dopo il termine del vittorioso campionato del mondo, Ronaldo ruppe con il tecnico interista Hector Cuper e chiese di essere ceduto. Dopo una trattativa durata tutto il mese d'agosto e condotta tra il furore dei media e dei tifosi, il giocatore brasiliano fu ingaggiato dal Real Madrid.
Ronaldo segna il gol dell'1-1 finale in Real Betis-Real Madrid
Con la squadra fresca vincitrice della Champions League vinse la Supercoppa Europea 2002 e successivamente, nel dicembre dello stesso anno, la Coppa Intercontinentale. Questi successi con il club madrileno gli permisero di conquistare il suo secondo Pallone d'oro. In quella stessa stagione vinse sia il campionato spagnolo, all'inizio della seconda stagione nelle merengues Ronaldo conquista la Supercoppa nazionale.
In 4 stagioni e mezzo al Real Madrid Ronaldo vanta 177 partite ufficiali con 104 gol e il secondo titolo di Pichichi nel 2004.

Il 30 gennaio 2007, dopo una lunga e complessa trattativa, il Real Madrid ha ceduto Ronaldo al Milan per la cifra di 7,5 milioni di euro, dei quali 3 a carico dello stesso giocatore. Il contratto firmato con la società lega Ronaldo al Milan fino al 30 giugno 2008. Una clausola del contratto d'acquisto prevede che, nell'eventualità (poi verificatasi) del raggiungimento di un posto utile alla qualificazione alla Champions League 2007/08, il Milan è tenuto a versare al Real Madrid un ulteriore corrispettivo di € 500.000. In base al regolamento UEFA, che proibisce a qualsiasi calciatore di poter giocare in una stagione sportiva europea con due o più squadre diverse, Ronaldo non ha potuto essere utilizzato per l'edizione 2006/2007 della Champions League, essendovi stato utilizzato in precedenza dal Real Madrid. Il trasferimento è stato duramente contestato dai tifosi interisti per i suoi trascorsi nerazzurri.
L'esordio in campionato con il Milan è avvenuto l'11 febbraio 2007, subentrando nel secondo tempo dell'incontro casalingo contro il Livorno, vinto 2-1. Nella giornata successiva, in trasferta contro il Siena, confermando una sua personale tradizione che lo vuole finora sempre andare a segno nella sua seconda partita ufficiale con un nuovo club, ha realizzato una doppietta nell'incontro vinto dal Milan per 4-3. Infine, nel derby dell'11 marzo 2007, ha realizzato il gol del provvisorio 1-0 contro l'Inter, la quale ha poi vinto l'incontro 2-1. Nel complesso l'acquisto di Ronaldo segna una svolta nella stagione del Milan: con 7 gol in 14 presenze il brasiliano dà un apporto decisivo alla rimonta della squadra verso la quarta posizione, necessaria per qualificarsi alla Champions League tramite i preliminari che poi i rossoneri hanno potuto saltare, avendo vinto la massima manifestazione europea per club ad Atene contro il Liverpool.Un infortunio alla coscia sinistra, capitatogli in allenamento il 31 luglio 2007, lo ha costretto a saltare la prima parte della stagione 2007/2008. Il 4 novembre 2007, dopo 3 mesi di assenza dai campi, Ronaldo figura nella lista dei convocati da Carlo Ancelotti per la trasferta del 6 novembre contro lo Šakhtar. Fa il suo esordio stagionale in partite ufficiali nello Stadio Sant'Elia contro il Cagliari, il 25 novembre, nel 13° turno di campionato. Viene convocato per la successiva gara di Champions League del 28 novembre contro il Benfica, ma non scende in campo poiché subisce un nuovo infortunio, questa volta al polpaccio, durante il riscaldamento pre-sostituzione. Stenta a riprendersi da tale infortunio e non si allena coi compagni in Giappone prima del Mondiale per club 2007. Di conseguenza, dopo essere stato inizialmente inserito nella lista dei 23 convocati per tale manifestazione, il giorno prima dell'esordio, in accordo con il giocatore, il Milan decide di sostituirlo con Favalli. Torna in campo dopo l'infortunio il 13 gennaio 2008 a San Siro contro il Napoli segnando 2 gol nella vittoria per 5-2.
Il 13 febbraio 2008, nel recupero di campionato contro il Livorno, Ronaldo subisce un nuovo grave infortunio: entrato in campo da pochi minuti, nel tentativo di colpire di testa il pallone crossato in area da Massimo Oddo, si procura la rottura del tendine rotuleo questa volta del ginocchio sinistro. Secondo le prime analisi i tempi di recupero per questo incidente vanno da 9 a 12 mesi. Si teme quindi che la carriera di Ronaldo possa chiudersi dopo questo ennesimo infortunio.

L'esordio in Nazionale di Ronaldo risale al 1994, sebbene, come detto, il giocatore fosse già nell'orbita della Seleção fin dalle giovanili. Fu tra i 22 convocati per il campionato del mondo USA 1994, ma non scese mai in campo. Siccome il Brasile vinse quell'edizione del mondiale, Ronaldo poté fregiarsi del titolo di campione del mondo, ad appena 17 anni. Vinse la Confederations Cup del 1997 e due edizioni consecutive della Coppa America (1997 e 1999).
Dipinto che ritrae Ronaldo e Ronaldinho con le maglie di Real Madrid e Barcellona
Guidò il Brasile alla difesa del titolo mondiale in Francia nel 1998 raggiungendo la finale contro la squadra di casa, ma la notte prima dell'ultimo atto, a Parigi, Ronaldo fu colto da convulsioni, verosimilmente di origine epilettica, e non poté giocare la finale al suo meglio. La Francia batté il Brasile per 3-0 e vinse la Coppa del Mondo, e il giallo sul malore che aveva colto Ronaldo la sera prima divenne un caso mondiale.
Nel campionato successivo, che si giocò in Corea del Sud e Giappone, Ronaldo vinse la classifica marcatori con 8 gol e fu la stella della squadra che arrivò in finale per la terza volta consecutiva. Questa volta l'avversaria per il titolo fu la Germania, che il Brasile batté 2-0 con due suoi gol. La vittoria mondiale gli valse a fine anno il suo secondo Pallone d'oro (2002).
Nonostante l'eliminazione a opera della Francia per 1-0 nei quarti di finale del campionato del mondo in Germania del 2006, Ronaldo è riuscito a diventare il miglior marcatore delle fasi finali del torneo, record grazie al quale ha vinto la Scarpa d'oro: in tre edizioni dei Mondiali ha segnato 15 gol (4 nel 1998, 8 nel 2002 e 3 nel 2006), uno più del tedesco Gerd Müller (14) e due più del francese Just Fontaine.
In Nazionale vanta in totale 62 gol in 97 partite, secondo marcatore di sempre nella Nazionale brasiliana, a 15 gol dal primatista Pelé.

tratto da wikypedia
Questa è storia, la storia sportiva di un uomo, che ha scatenato le platee di tutto il mondo, con i suoi dribbling, i suoi gol, il suo modo unico di giocare al calcio.
Con molta probabilità la carriera agonistica del numero 9 più forte di ogni epoca, si è interrota in una serata di febbraio alla scala del calcio, forse un segno del destino.
Le sofferenze e il dolore provocate da un infortunio di tale portata (il secondo in carriera), metteranno la parola fine alla voglia di ricominciare da capo, e ciò lo possiamo capire benissimo.
Era già intenzione, da parte di Ronaldo, di appendere le scarpette al chiodo al termine di questa stagione agonistica, ora con questo ennessimo infortunio (si parla in tempi di recupero di 9/12 mesi) con molta probabilità anche nella testa del giocatore brasiliano si paventerà definitiva tale decisione.
Ho ritenuto non inserire le immagini della triste notte di San Siro, lo voglio salutare augurandogli un grosso in bocca al lupo per l'operazione con questa collana di immagini, le più belle di una carriera costellata di vittorie personali e di squadra, con i gol e le giocate che ne hanno fatto un'icona per le nuove generazioni.



di Cirdan

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