..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 3 marzo 2008

IN WISE AS

La seconda occasione del circuito classico riservato agli indigeni di quattro anni è andata in scena ad Aversa. Il GP Andreani ha segnato il primo successo per il nuovo team composto da Mauro Baroncini nel ruolo di allenatore ed Andrea Farolfi in quello di catch, grazie ad un perfetto percorso di testa realizzato da In Wise As. La femmina, dopo una incolore prova di rientro a Firenze, ha dominato dal primo all’ultimo metro la corsa. Come sempre velocissima al via, ha assunto la testa della corsa in meno di 100 metri scattando come una molla allo stacco della macchina. Una volta al comando, complici le rotture in fase di avvio degli attesi Iulius del Ronco ed Ideale Luis, Farolfi, ha potuto graduare a piacere, rallentando l’andatura e preservando le energie durante tutto l’arco dei primi 800 metri transitati in un turistico 1.02.2. Innò Cros, affacciatosi all’esterno dal momento che tirava parecchio apparendo piuttosto insofferente nella prima parte, si limitava ad accompagnare la femmina fino all’altezza del chilometro, passato in un tranquillo 1.17. A quel punto la vittoria appariva in cassaforte per la femmina del team di Divinano. In Wise infatti, appena richiesta, allungava in modo perentorio, mettendo in campo 600 metri finali in poco più di 43, rendendosi naturalmente inavvicinabile per il resto della compagnia. La media finale di 1.15.3 non dice molto dal punto di vista cronometrico, ma il dato confortante per la femmina è dato dalle modalità con cui è arrivato il successo. In Wise infatti è appparsa al top della condizione, mostrando fluidità meccanica e prontezza nel violento allungo finale. Come anticipato la figlia di Sj’s Caviar ha meritato la vittoria, anche se, a dire il vero, una mano le è arrivata dalla rottura dei due concorrenti più attesi, Iulius del Ronco e Ideale Luis. I due si sono subito estromessi senza riuscire a percorrere un metro di corsa. Iulius ha rotto rabbiosamente già in fase di allineamento, impossibile per Pietro Gubellini riuscire a rimettere il potente allievo dell’Allevamento Dei Sette, stessa sorte è toccata a Ideale Luis. Anche il pupillo di casa Hollmann ha finito la propria corsa già prima di iniziare. Compresso con l’insidioso numero in corda, ha confuso il passo al momento dello stacco forse nel tentativo di cogliere lancio più sollecito di quanto fosse possibile, nella speranza di contenere la velocissima In Wise. Delle rotture oltre alla vincitrice hanno beneficiato in particolar modo anche gli altri partecipanti alla prova. La piazza d’onore è stata ottenuta da Isle of Tino. Rimasto il secondo cavallo più qualificato in termini di risultati conseguiti nel corso della carriera, ha raggiunto il massimo risultato possibile. Viste le premesse, favorevoli ad In Wise ma decisamente contrarie al castrone di Holger Elehert, ha badato al sodo, limitandosi a scattare nel mezzo giro finale, battendo chiaramente i superstiti e avvicinando la vincitrice, quando peraltro la corsa era ormai decisa con Farolfi in totale controllo, grazie ad allungo pregevole nel mezzo giro finale. Isle quindi promosso a pieni voti, Il portacolori della Golfo dei Poeto ha confermato il buon momento di forma, apparendo molto migliorato dal punto di vista dell’impiego. Innò Cros ha occupato la terza posizione. Il portacolori di casa Rubino si è scoperto dopo il primo rallentamento, ovvero dopo i primi 500 di gara, arrivando a lato della leader, limitandosi poi ovviamente ad accompagnarla durante il primo giro. Pur calando in prossimità del traguardo Innò ha dimostrato che il tentativo non era velleitario, mostrando doti di coraggio e stamina, grazie alle quali avrà modo di mettersi in evidenza anche in altre importanti occasioni. Qualcosa di più era lecito attendersi da Idalgo Jet. L’allievo di Pasqualino Esposito ha chiuso il marcatore avvicinandosi nel tratto finale senza tuttavia mai riuscire a rendersi realmente pericoloso. Forse il breve stop ha inciso più di quanto ci si aspettasse ma l’occasione è stata utile per scrollarsi di dosso la ruggine accumulata. Il binomio della scuderia Trio, Inter ed Impetuoso, non è riuscito ad essere un vero fattore. Il veloce Impetuoso ha preso partenza perfetta istallandosi in seconda posizione alle spalle della leader, l’allungo finale tuttavia è stato mal sopportato, apparendo alla resa dei conti vuoto di energie ed incapace di seguire l’andatura, calando drasticamente in retta. Inter, avviatosi tranquillamente, si è limitato ad avvicinare in retta il calante compagno di scuderia, precedendolo poi nettamente nel tratto finale. Va dunque in archivio la seconda prova del circuito classico dei quattro anni con il primo piano di In Wise As e del nuovo sodalizio Baroncini-Farolfi.
da IPPICA.BIZ

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