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E sono 5!
E sono 5!
Cinque Gran Premi consecutivi per il figlio di Ganymede.
Anche ieri, nel città di Torino, IGLESIAS ha dato dimostrazione di forza, parziali, testa ma sopratutto della consapevolezza di essere attualmente il miglior 4 anni in circolazione sulla penisola e non solo.
Partito con sollecitudine ha assunto in pochi metri la testa della corsa, ipotecando fin dalle prime battute il risultato finale, al suo esterno ha provato Idole di Poggio, una delle due femmine in corsa, a scavarsi un posto alla corda, senza peraltro riuscirci, così i primi 400 metri di gari sono andati via in un veloce 29.0, dopo il 3.3 dei 60 a partire.
Il suo rivale al totalizzatore, e non solo, Iulius del Ronco, è uscito dalla corda per andare immediatamente a pungolare il leader, ma ha confuso il passo, estromettendosi irrimediabilmente dalla corsa, così per IGLESIAS la corsa è divenuta ancora più semplice e con una seconda frazione in 30.5 ha percorso i primi 800 metri di corsa in 59.5, lasciando per glia altri le posizioni assestate. Da qui in avanti la corsa ha assunto la particolarità di intuire chi è che sarebbe arrivato secondo.
La terza frazione in decellerazione percorsa in 32.9 ha permesso ad IGLESIAS di rifiatare sul percorso per rendersi intangibile nell'ultima parte di corsa.
Gli 800 terminali segnano per la cronaca due parziali nell'ordine del 29.1 e 29.0 che hanno reso impossibile la risalita per chiunque, e con 58.1 a chiudere, IGLESIAS è arivato a traguardo in completa solitudine, con un margine imbarazzante nei confronti di Irresistibile, ottimo secondo e Impeto Grif, che ha sfruttato la corda da un capo all'altro.
Media conclusiva al Km in 1.14.7, per un complessivo 2.33.9 sui 2060 metri dell'anello piemontese, con 2000 metri percorsi in 2.30.6.
Quindi come dicevamo sopra, dopo il Gran Premio Marche e il Carlo Marangoni, quest'ultimo proprio sull'anello di Vinovo, portati a casa a fine 2007 ed un inverno passato a recuperare energie e a fare il passaggio d'età nella maniera migliore, il cavallo di proprietà di Sergio Carfagna è subito rientrato con il botto, vincendo in maniera disarmante il Premio Firenze sul miglio a media di 1.13.6 e successivamente aggiudicandosi, prima di ieri, al record della corsa il Premio città di Padova, sempre sul miglio a media di 1.12.2
Ora le prospettive per questo potente figlio di Ganymede sono molteplici; in primis il suo entourage dovrà programmare nel migliore dei modi la carriera, il suo attuale conto in banca parla di euro 245 mila, ma per poter ambire in un prossimo futuro alle corse che contano, si dovrà rimpinguare tale bottino, puntando alle corse con maggior dotazione.
Premetto che di Varenne ne nascono uno ogni 100 anni, se va bene, e di conseguenza immaginare una carriera di tale portata è praticamente inimagginabile, ma è altresì vero che il trotto italiano si trova di fronte ad un soggetto con un potenziale in piena evoluzione, e non sfruttarlo a dovere sarebbe un peccato.
Aspetteremo i prossimi impegni di IGLESIAS di questo 2008, dall'Europa al Nazioni di Milano al Triossi di Roma e via dicendo, considerando anche le classiche per la generazione che offre il panorama Europeo, con la speranza, in un futuro prossimo, di vedere un nostro portacolori sulla carbonella nera di Vincennes a difendere l'Italia nel Prix d'Ameriquè.
di Cirdan
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