Tripletta Yamaha, non succedeva da 7 anni. La Ducati si rompee Stoner deve abbandonare. Eccezionale il sesto posto di Dovizioso.
Gp di Francia, Rossi domina poi Lorenzo ed Edwards
di VINCENZO BORGOMEO
Tutto come ai vecchi tempi: Rossi scatta subito in testa e vola via verso la vittoria. Poi ai box l'immancabile show: dopo il pollo Osvaldo, le multe dei vigili, i carcerati e l'impresa di pulizia oggi il siparietto ha coinvolto anche un mito delle due ruote come Angel Nieto. E già perché Rossi con questa vittoria ha eguagliato il record di Angel Nieto di 90 vittorie. Ed è stato proprio Nieto, con una maglietta che inneggiava a Rossi, a riportare ai box sulla Yamaha numero 46, Valentino ai box. Detto questo la gara di Le Mans sembrerebbe una di quelle corse che agli altri piloti lascia solo le briciole dello show.
E invece alle spalle di Rossi non sono certo mancati i colpi di scena. A partire dalla spettacolare gara di Jorge Lorenzo arrivato secondo dopo una bella rimonta, per finire con il terzo posto di Edwards che è riuscito - battendo sul finale proprio Pedrosa, quarto - a regalare alla Yamaha una tripletta che mancava da sette anni.
Va ricordato fra l'altro che Lorenzo corre in condizioni cliniche disperate: "Le caviglie mi fanno molto male - ha spiegato dopo il traguardo Jorge - ma quando sono sulla moto mi dimentico del dolore e posso fare una gara come questa. Valentino è stato superiore ma il secondo posto è incredibile. Sono felicissimo, è una sensazione inimmaginabile. Certo, quando posso stare davanti, sono l'uomo più felice del mondo".
E Stoner? Già, Stoner: la sua ormai si può ufficialmente chiamare crisi. Era infatti riuscito a scattare subito in testa, per poi dover però lasciar strada a Valentino, molto più veloce. E qualche giro dopo Stoner si è dovuto arrendere anche a Pedrosa e alla sua Honda. Basterebbe questo per atterrare definitivamente l'umore di uno che è abituato a dominare le gare. Ma poi, a pochi giri dalla fine della gara, la sua Ducati lo ha definitivamente abbandonato.
Stoner, sfruttando il fatto che nel frattempo erano state esposte le bandiere bianche (quelle che dichiarano la gara bagnata) a quel punto è riuscito a tornare ai box zampettando per cambiare la moto e conquistare così l'ultimo posto...
Chi invece ha motivo di festeggiare è Dovizioso: suo uno spettacolare sesto posto, ottenuto con una moto privata, e spesso girando negli stessi tempi dei top driver delle posizioni di testa.
CLASSE 250
Alex Debon batte tutti dopo un duello tirato fino all'ultimo giro: il pilota Aprilia - alla prima vittoria - ha preceduto sul podio gli italiani Marco Simoncelli (Gilera) e Mattia Pasini (Aprilia). Sesto s'è piazzato il sammarinese Manuel Poggiali (Gilera), tredicesimo Roberto Locatelli (Gilera).
CLASSE 125
Lungo stop per pioggia e nuovo via nella gara delle 125 al Gp di Francia. La corsa è stata fermata per l'acquazzone che si è abbattuto sul circuito francese per quasi mezzora e le moto sono tornate in pista per una nuova partenza: in base al regolamento tutti i tempi fatti precedentemente sono stati annullati e i piloti sono ripartiti da zero. Alla fine Mike Di Meglio su Derbi ha avuto la meglio davanti al britannico dell'Aprilia Bradley Smith e allo spagnolo, sempre dell'Aprilia, Nicolas Terol. Primo degli italiani Andrea Iannone, quinto, mentre Simone Corsi non è andato oltre il 13/o posto. Il ventenne di Tolosa vincitore del Gp di Francia è anche il primo pilota francese a vincere la gara della ottavo di litro sul circuito di Le Mans dopo un lungo periodo. L'ultimo francese a far suonare la Marsigliese a Le Mans fu, infatti, nella classe 125 Guy Bertin, in sella ad una altrettanto transalpina Motobecane, nel lontano 1979.
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