..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 21 luglio 2008

VALENTINO ROSSI, IL RE DELLA LAGUNA

Era il 1991, quando ad Hockenheim Kevin Schwantz e Wayne Rainey diedero vita ad uno dei testa a testa più entusiasmanti che gli appasionati di motociclismo tengono ancora nei loro occhi.
E di testa a testa, Valentino Rossi, nella sua straordinaria carriera, ne ha vinti molti, tanti, dimostrando sempre di avere il miglior pacchetto pilota-moto.
Ma ieri sera (in Italia, nel pomeriggio in America), è andata in onda "la gara".
Forse è ancora troppo presto, forse non ci si rende ancora perfettamente conto di quello che tutti noi appasionati abbiamo visto e ammirato ieri sera sul circuito di Laguna Seca.
Durante tutto il week-end americano, il canguro ducatista Casey Stoner aveva sbaragliato la concorrenza sia nelle libere del venerdi che nella pole position del sabato, rifilando ad ogni intermedio almeno un decimo al secondo classificato in griglia di partenza.
Infatti sulla griglia di partenza della domenica, Valentino Rossi partiva alle spalle dell'australiano con quasi mezzo secondo di distacco.
Il passo gara dimostrato dalla Ducati (si aggirava intorno al 21 basso) lasciava presagire una fuga in solitaria fin dalle prime battute per Casey, il che lo avrebbe portato alla quarta vittoria consecutive nella stagione e a mangiare ancora 5 pesanti punti in classifica al leader della stessa Valentino Rossi.
Ma le gare sono altra roba.
Le gare non sono il passo gara, le gare non sono pista libera e via tempi su tempi, le gare sono bagarre, staccate, sorpassi, inerzia, psicologia nel voler dimostrare sempre e comunque al proprio avversario astuzia, malizia, muscoli.
Nel warm-up che precedeva la gara, in casa Yamaha, sono state apportate alcune modifiche per limare ancora qualche decimo al passo devastante della Ducati, il resto lo ha messo in pista il Re.
Per due terzi gara lo spettacolo è stato entusiasmante, con Valentino che avviatosi benissimo dalla seconda posizione ha fin da subito aggredito la Ducati di Stoner, partito come sempre davanti, e dopo un solo giro gli era già davanti.
Nel T1 e nel T2 Valentino aveva qualcosa in più, quel qualcosa in più che solo i numeri uno possono avere; grinta, coraggio, classe, doti che gli hanno permesso di stare costantemente davanti, nelle staccate non ha mai perso un duello.
Solo nella prima parte di rettilineo, dove la Ducati in uscita di curva era più performante, aveva le uniche difficoltà, altrimenti, giri veloci su giri veloci, non ha mai avuto il benchè minimo problema a tenere Stoner attacato ai tubi di scarico.
Al quarto giro la gara ha vissuto il suo momento migliore, e proprio nel famoso "cavatappi", dove Valentino ha mostrato ancora una volta il suo immenso talento, rischiando l'impossibile fino ad arrivare a chiudere la curva nella terra (a fine gara, ironizzando, definirà la terra di Laguna Seca come la terra che ha il grip migliore dei circuti mondiali) per rimanere davanti a Stoner.
A otto giri dal termine la gara si decide.
Nell'ultima staccata prima del rettilineo, un errore di Stoner lascia il via libero a Valentino, che concluderà con 13 secondi di vantaggio sullo stesso, che a fine gara dichiarerà il suo errore, non lasciandosi sfuggire qualche frecciata nei confronti del campione di Tavullia.
Che replicherà da par suo...

Il mondiale, come sentito dalle parole di Valentino, rimane sempre più aperto e combattuto, e da appassionati vogliamo che sia così, di sicuro, da stamane, Casey Stoner appartiene a quella schiera di piloti che hanno saputo cosa significhi lottare al fianco de "dottore", e a livello mentale, una "bastonata" del genere non passerà certo con una vacanza.
Prossimo appuntamento a Brno.
Da segnalare ancora una grandissima prestazione del forlivese Andrea Dovizioso, primo gommato Michelin, primo delle Honda e quarto nella classifica finale, il che conferma, dopo la sesta gara consecutiva nei top 5, i grandi passi in avanti fatti da debuttante pilota italiano, oramai pronto, nella stagione che verrà, a salire in sella ad una moto ufficiale per dimostrare il suo immenso talento.
Di seguito il filmato della corsa.



di Cirdan

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