..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 7 luglio 2008

WIMBLEDON: SVOLTA EPOCALE


Wimbledon: svolta epocale, Nadal spodesta Federer
Lo spagnolo batte Roger Federer in cinque set: 6-4, 6-4, 6-7, 6-7, 9-7
Svolta epocale a Wimbledon, Rafael Nadal ha battuto Roger Federer in finale. E' finita un'era. Il 're' ha perso la corona dopo aver vinto cinque edizioni consecutive sull'erba dell'All England Club, il maiorchino ha conquistato anche lo Slam sull'erba, divenendo il secondo spagnolo della storia a riuscire nell'impresa. A Wimbledon, infatti, solo Manolo Santana nel 1966 era riuscito a fare altrettanto. E, dal 1980 in poi, nessuno era piu' riuscito a vincere a Parigi e poi a Londra nello stesso anno. Prima di Nadal ci era riuscito soltanto Bjorn Borg, in tre occasioni a partire dal 1978. Una vittoria storica, in parole povere. Anche perche' Nadal aveva si' battuto Federer in altre 11 occasioni (3 solo nel 2008, anno in cui l'elvetico non ha mai battuto l'avversario numero uno), ma mai era riuscito nell'impresa sull'erba. Se questa volta ce l'ha fatta e' anche per due motivi. Il perfezionamento del proprio tennis sulla superficie in questione e la mancanza di gioco nei primi due set da parte dell'avversario. Federer ha puntato tutto sul dritto, non utilizzando quasi mai il rovescio tagliato e la discesa a rete. Quasi un suicidio, che ha permesso a Nadal di portarsi avanti di due set. Un vantaggio che non e' bastato per sbrigare la pratica in fretta, dato che il match si e' chiuso dopo 4 ore e 40 minuti con tanto di due interruzioni per pioggia. Wimbledon mantiene intatto un record. Nessuno a parte il britannico William Renshaw (tra il 1881 e il 1886) ha mai vinto il torneo per sei volte di fila. Federer, come Borg, si e' fermato a cinque.
Il re, pero', per cedere il proprio trono ce ne ha messo di tempo. Cinque anni interi ai quali si aggiunge un pomeriggio lunghissimo come quello di domenica. La sfida, innanzitutto, e' cominciata con 40' di ritardo rispetto al previsto a causa della pioggia. Una volta che i due sono scesi in campo si e' capito subito che per Federer non sarebbe stata una sfida semplice. Al secondo turno di servizio lo svizzero subisce il break e vede Nadal passare sul 2-1. Rimontare diviene presto impossibile perche' a tenere le redini del gioco e' lo spagnolo, che si impone 6-4 al termine di un ultimo game tiratissimo. Il numero uno al mondo ha perso il primo set del suo torneo. Non sara' l'ultimo. Nel secondo, infatti, la partita si fa intensa ma Federer cade ancora. Si parte con un break a favore dell'elvetico, che tiene i giochi sino al 3-3. A quel punto, pero', cede il servizio. Nadal si carica e con quattro giochi consecutivi riesce a vincere il secondo set con un altro 6-4. Memorabile l'ultimo game, durante il quale Nadal si salva miracolosamente su una palla break.
Il terzo lancia lo spagnolo verso il successo finale. Nadal riesce ad avere la meglio su un problema al ginocchio avvertito in uno spostamento laterale durante il terzo game, non riesce nel break ma pare tenere le redini della gara. Sino alle 17.51 italiane, le 16.51 londinesi. Quando sul 5-4 per Federer la gara viene sospesa per pioggia. Non si giochera' sino alle 19.13 italiane. Resta il tempo per andare al tie break. E la gara si allunga. Federer porta a casa il tie break di pura rabbia, con un 7-5 deciso da un ace esterno finale giunto dopo due palle set non sfruttate. Dopo la pioggia e la sospensione inizia una nuova partita. Perche' il vento non c'e' piu'. Federer torna Federer, Nadal non smette di giocare. E la sfida si innalza di livello. Senza remore, i due giocano a viso aperto. Lo spettacolo e' buono, ma di break non se ne vedono sino al 5-4 per Nadal, quando Federer vede lo spagnolo andare a due punti dal match (0-30 sul servizio dell'elvetico) e recupera di pura classe. Si va di nuovo al tie break, situazione alla quale Federer si presenta con un servizio meno affidabile rispetto a quello visto tra fine del terzo set e inizio del quarto. Poco male. Ne esce un tie break epico, nel quale Nadal va a due punti dal match (per la seconda volta nell'incontro) e si fa tradire dall'emozione con un il terzo doppio fallo della sua partita. Lo spagnolo annulla un set point a Federer, che annulla all'avversario il primo match point dell'incontro. Il maiorchino se ne guadagna un'altro con un passante di dritto memorabile, ma il numero uno al mondo risponde con un rovescio fantastico che vale l'8-8. Federer vince uno scambio meraviglioso con un dritto da urlo e fa 9-8, mentre una prima vincente vale il set, vinto per 10-8.
Si va al quinto set, il tennis ha gia' vinto grazie a due protagonisti che forse mai si erano sfidati ai livelli di questo tie break, nel quale entrambi hanno giocato al meglio. E alle 20.53 italiane (sul servizio di Federer, 40-40 per un 2-2 complessivo) ricomincia a piovere, con nuova interruzione. La ripresa e' alle 21.24, ma questa volta la sosta non ha influito tanto sugli equilibri. Si gioca punto su punto. Federer conquista una palla break sul 4-3 a proprio favore e non la sfrutta. Nadal ne spreca due sul 6-5 avversario. E si cosi' via sino al 7-7, quando Nadal riesce nel break che gli mancava dal secondo set. Un game giocato in modo perfetto dallo spagnolo, che si permette cosi' di andare a servire per il match in un centrale ormai al buio. Servono due match point per far cadere la corona di Federer. Il primo viene salvato da un clamoroso rovescio dell'elvetico. Ma e' l'ultimo guizzo. Alla fine Federer sbaglia e mette da solo i titoli di coda alla fine del proprio impero. Dopo cinque anni e 288 minuti di gioco (e che gioco). Per mano dell'avversario di sempre. Un Nadal semplicemente perfetto per vincere a Wimbledon ed entrare nei libri di storia dalla porta principale. Nessuno gli ha dato la chiave, quella se l'e' trovata da solo, non aiutato dal meteo e da un Federer ritrovatosi appieno dopo la prima sospensione. Il 6 luglio 2008 rimarra' una data da ricordare per sempre. La finale piu' lunga nella storia di Wimbledon e' stata semplicemente qualcosa di magico.

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