
''Albakiara'' diventa così la luce riflessa di ''Albachiara'', dove i caratteri della protagonista musicale si trasformano negli opposti sul grande schermo. ''Il film mescola i generi, esattamente come fa la vita - rivela Salvati -, soprattutto quella dei nostri giorni: commedia, thriller, erotismo... Si ride, ci si commuove, qualche volta si ha paura...''. Albakiara è anche il nickname di Chiara, la protagonista del film, che ha il visino angelico ed è la perfetta ragazzina che ogni genitore vorrebbe avere come figlia. Almeno è quello che lei vorrebbe far credere.
Chiara va al liceo, ma al contrario di Albachiara, non le piace studiare e si arrangia come può per arrivare alla sufficienza. E' attentissima al look e adora ''le serate gangster'' con le amiche di sempre, dove gli eccessi diventano la consuetudine tra alcol, droga, sesso e musica. C'è poi Nico, il suo amore, che fa il DJ e gestisce un sito porno (per il quale si improvvisa anche attore) e un bidello, suo amico, dall'aria placida, ma che nasconde un segreto: è un pusher. Trasgressivo e dedicato ai giovani, ''Albakiara'' si candida al ruolo di film cult generazionale...
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