Ci sono momenti della vita in cui determinate priorità fanno saltare appuntamenti aspettati con ansia, passione, emozione, cuore.Stasera al Dall'Ara di Bologna andrà in scena il primo dei due episodi tra Vasco e il suo popolo, in scena andranno come sempre le canzoni, l'aggregazione di generazioni, lo scambio di energia tra il palco e l'intera massa di appassionati del rocker emiliano, della musica, del rock.
A cantare, ballare e saltare saranno in tanti, in molti coloro che non ci saranno, chi per impegni improrogabili, chi per un imprevisto, chi come me, nonostante due biglietti in tasca, per l'attesa di due nuove vite che presto arriveranno, donate dalla mia compagna di viaggio.
Mancherà anche Massimo, Massimo Riva, il fedele compagno di Vasco dai tempi di Alibi, Ogni Volta, Non siamo mica gli americani.
Ma stasera ci saremo comunque tutti, presenti e non presenti, chi con gli occhi e la voce, chi con il cuore e il pensiero e chi con l'anima.
Vasco saluterà ancora una volta Massimino, ricordando sempre che nessuno muore mai completamente che qualcosa di lui rimane sempre vivo, con noi, dentro di noi.
E tutti noi che non saremo lì, ci saremo lo stesso, insieme a Massimo, a cantare Vivere, Canzone, perchè anche questa notte non faremo mancare a nessuno una coperta più.
Chiara (Albachiara) e Giulia (Brava Giulia) un giorno sapranno di questa mi assenza dovuta alla loro attesa, troveranno i dischi di Vasco ascoltati e riascoltati dal proprio padre, percepiranno cosa significhi perdere una lacrima ascoltando Sally, Toffee, Stupendo.
E forse immagineranno che cosa abbia voluto dire essere presenti con il cuore, con il pensiero, perchè Vasco lo si deve prima respirare, ma una volta fatto quel profumo, quell'aria, quell'atmosfera non potrà mai più andare via...perchè saranno per sempre delle sensazioni forti.
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