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domenica 14 settembre 2008

VALENTINAPOLIS

MotoGP - Indianapolis, Gara: Neanche l'uragano ferma Rossi

Dopo Laguna Seca, Rossi ci riprova anche ad Indianapolis e riesce nell'impresa trionfando ancora una volta quest'anno in territorio americano.
Il pilota del Fiat Yamaha Team, nonostante una partenza non proprio perfetta, è riuscito a recuperare diverse posizioni conquistando la leadership della corsa al termine di un bellissimo duello con l'idolo locale Nicky Hayden, graziato dalla bandiera rossa che ha interrotto il Gran Premio a causa della pioggia e del forte vento.
Quando mancavano infatti meno di 7 giri al termine, Jorge Lorenzo era lì per superare la Honda Repsol e portarsi in seconda posizione dietro al compagno di squadra, anche se alla fine l'interruzione ha fatto valere la classifica così com'era un giro prima dello stop.
Inutile ogni tentativo di rientrare in pista; il boss della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha subito interpellato Rossi e Stoner che si sono mostrati contrari a proseguire per il forte vento trasversale che spostava letteralmente le moto sull'asfalto già scivoloso per la pioggia.
Al pronti via si è assistito ad un ottimo avvio di Dovizioso che in poche curve si è portato al comando davanti ad Hayden.
Rossi perde invece terreno lasciandosi sfilare da Lorenzo che poco dopo passa anche Stoner. Hayden, intanto, supera Dovizioso e nello stesso giro anche Rossi fa altrettanto con l'australiano campione del mondo.
Inoltre, nello stesso giro, il pilota di Tavullia fa registrare il giro più veloce in gara e ne approfitta per avvicinare e risuperare il compagno di squadra spagnolo.
A questo punto nessuno riesce più a fermare la rimonta di Rossi che riduce il gap che lo separa da Dovizioso e Hayden superandoli entrambi.
Sei i secondi che, sotto la bandiera a scacchi anticipata, lo separeranno dalla Honda ufficiale dello statunitense.
Sul podio, dunque, anche un rinato Lorenzo, ad oltre 20" di vantaggio su Stoner, Dovizioso e Spies.
Completano la Top 10 la Ducati di Sylvain Guintoli (settimo), la Honda di Dani Pedrosa, la Suzuki di Vermeulen e l'altra Honda gommata Michelin di Alex De Angelis.
Con questo successo (il 69esimo) Rossi batte il record di Giacomo Agostini e completa lo score di avere vinto su tutti i circuiti del motomondiale allungando in classifica su Stoner portandosi a 87 lunghezze.

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