Bernard Madoff, 70 anni, ex presidente del Nasdaq, è stato arrestato con l'accusa di aver ideato una frode da 50 miliardi di dollari. Madoff, sulla base delle indagini della magistratura e dell'Fbi che hanno portato al suo arresto, avrebbe ideato una sorta di piramide finanziaria, definita “schema Ponzi".
Invece di cessare di piovere è arrivata la grandine.
Un po' di storia. Charles Ponzi, un immigrato italiano, negli Stati Uniti degli anni '20 divenne noto per avere applicato in un primo tempo una truffa su larga scala nei confronti della comunità di immigrati, e in seguito in tutta la nazione, coinvolgendo 40.000 persone e raccogliendo oltre 15 milioni di dollari.
La gigantesca frode di cui viene accusato il settantenne finanziere americano Bernard Madoff ha tutte le carte in regola per essere accumunata, a distanza di quasi un secolo, alla truffa messa in atto da Ponzi.
Il giro d'affari del sistema messo in piedi da Madoff ammontava a cinquanta miliardi di dollari, secondo quanto affermato dagli inquirenti americani, un sistema dalle metodologie semplici, utilizzato da quello che è stato sinora uno stimato esponente della finanza a stelle e strisce, già presidente del Nasdaq.
Il metodo della frode, che ha coinvolto, secondo il Wall Street Journal, una fondazione di beneficenza del regista Steven Spielberg, il magnate dell'immobiliare Mortimer Zuckermann, il Nobel per la Pace del 1986 Elie Wiesel, lo scrittore romeno americano di adozione sopravvissuto all'Olocausto, Norman Braman, ex proprietario della squadra di football dei Philadelphia Eagles, così come Fred Wilpon, attuale proprietario del rinomato team di basket dei New York Mets, e Ezra Merkin, presidente della Gmac Financial Services, si basa sull'offerta ai sottoscrittori di enormi rendimenti che si possono elargire grazie alle quote di ingresso dei nuovi venuti. Ma funziona solo fino a quando la piramide continua a crescere e non si verificano massicci ritiri delle quote. La solida reputazione del personaggio ha apparentemente avuto un effetto-esca fortissimo. In Europa già nel weekend e ancora oggi sono giunti numerosi annunci da parte di istituti di credito coinvolti.
UniCredit ha ammesso un'esposizione di circa 75 milioni di euro, e Banco Popolare denuncia un' esposizione massima per 8 milioni con perdite per i clienti che si aggirerebbero ad un massimo di 60 milioni.
E' andata sicuramente peggio ai "cugini" transalpini dove Groupama, gruppo assicurativo francese azionista di Mediobanca, ha indicato di avere un'esposizione di circa 10 miliardi, coinvolte anche la banca Natixisis e la BNP Paribas, rispettivamente con 450 e 350 milioni, perdite di almeno dieci milioni per Societé Generale. Nelle rete anche istituti britannici e spagnoli, come la Santander, che ha ammesso di avere un'esposizione di 2,33 miliardi di euro.
Secondo gli inquirenti la frode sarebbe stata perpetrata attraverso un altro hedge fund gestito sempre da Madoff. Se le accuse nei suoi confronti verranno accertate si tratterebbe di una delle più grosse truffe finanziarie della storia. Madoff rischia fino a 20 anni di carcere e 5 milioni di dollari di multa.
Stando a quanto trascritto in un documento, Madoff avrebbe rivelato ai suoi dipendenti della società Bernard L. Madoff Investment Securities Llc che aveva fondato una società parallela fraudolenta. Avrebbe infatti riconosciuto di aver montato una enorme piramide finanziaria, ma avrebbe aggiunto che si sarebbe arreso alle autorità solo dopo aver utilizzato i 200/300 milioni di dollari che gli restavano per saldare i debiti verso alcuni dipendenti, la famiglia e amici.
Ora alle autorità americane spetta il difficile compito di cercare di far chiarezza sulla vicenda, e di raccogliere quel che effettivamente resta per avviare rimborsi e risarcimenti. Era la mattina di giovedì 11 dicembre quando gli agenti dell'Fbi sono giunti a casa di Madoff per arrestarlo, trovandolo in vestaglia. Secondo quanti riferito dagli inquirenti, l'uomo li ha accolti con garbo e alle richieste di spiegazioni che gli sono state poste, avrebbe candidamente risposto: "Non c'è una spiegazione innocente".
Ora alle autorità americane spetta il difficile compito di cercare di far chiarezza sulla vicenda, e di raccogliere quel che effettivamente resta per avviare rimborsi e risarcimenti. Era la mattina di giovedì 11 dicembre quando gli agenti dell'Fbi sono giunti a casa di Madoff per arrestarlo, trovandolo in vestaglia. Secondo quanti riferito dagli inquirenti, l'uomo li ha accolti con garbo e alle richieste di spiegazioni che gli sono state poste, avrebbe candidamente risposto: "Non c'è una spiegazione innocente".
A Piazza Affari, i titoli bancari del listino, hanno risentito pesantemente degli effetti del cosiddetto "crac Madoff". A perdere terreno sono stati soprattutto le quotazioni di Unicredit (-2,2%) e Banco popolare (-4,34%). Generali sale, invece, dello 0,57% dopo che il gruppo triestino ha escluso qualsiasi esposizione.
La frase "non può piovere per sempre", celebre passaggio del film "The Crow", è mai come oggi assimilabile all'intero sistema finaziario globale, bisognerà vedere quando spunterà il primo raggio di sole, se gli ombrelli avranno retto alle continue grandinate a cui siamo ciclicamente esposti.
Cirdan
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