..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 4 dicembre 2008

NAPOLITANO IRROMPE A GAMBA TESA...

...in area di rigore nella partita-guerra tra i giudici.
A Catanzaro e Salerno le due Procure si stanno letteralmente massacrando a suon di perquisizioni con centinaia di carabinieri, avvisi di garanzia con accuse infamanti in un marasma che ha al centro l'inchiesta di De Magistris ''Why Not?'', causa non ultima della caduta del governo Prodi.
La guerra per bande di magistrati è talmente andata fuori dai canali istituzionali, è talmente scorretta, che Napolitano ha chiesto gli atti dell'inchiesta - fatto mai avvenuto in Italia - e si appresta a un intervento censorio fortissimo in qualità di presidente del Csm.
Lo stesso Csm è nella bufera, perché avvallò l'operato della procura di Catanzaro, trasferendo De Magistris, ed è quindi moralmente corresponsabile della chiusura della sua inchiesta che oggi la Procura di Salerno considera fraudolenta (tanto che Nicola Mancino, vicepresidente del Csm oggi ha minacciato le dimissioni).
In sintesi, già con i mandati di cattura di S. Maria Capua Vetere contro Mastella e sua moglie, si era capito che la maionese è impazzita e che settori della magistratura italiana sono in rotta di collisione con la democrazia formale e sostanziale.
Ora, la sciagurata decisione del Pds.Ds-Pd di non placcare il protagonismo politico dei magistrati per via legislativa e di lasciarli fare e disfare, ha creato il corto circuito definitivo e i magistrati si arrestano tra di loro.
Degno epilogo di una strategia politico-giudiziaria scellerata che non ha solo distrutto la Prima Repubblica, ma che ha lacerato lo stesso tessuto democratico.
di Carlo Panella

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