Belgique italiano. Per la prima volta almeno da quando (nel 1979) questo appuntamento è stato proposto come ultima prova di preparazione all’Amérique, di cui prima era una delle rivincite. E primo successo di Giuseppe Bi sulle piste francesi, al decimo tentativo, dopo altre sette uscite a Vincennes, una ad Enghien e un’altra a Cagnes-sur-Mer. Perfetta e micidiale la fiondata finale del portacolori della Scuderia Biasuzzi che muovendo all’ingresso della retta d’arrivo dalla quarta pariglia esterna ha bruciato a fil di palo, a media di 1.14.9, Niky, che è riuscito a tenere a freno Nouba du Saptel. Il figlio di Toss Out ha pertanto preceduto dei veri specialisti di questa ultima B: Niky l’aveva vinta due anni fa, la femmina lo scorso anno precedendo Exploit Caf. Exploit Caf che in questa occasione, come gli era già successo nel Bourbonnais e nel Bourgogne, è rimasto in ombra, nonostante abbia potuto fruire della scia del vincitore. Quando Giuseppe è partito all’attacco, l’altro allievo di Fabrice Souloy è rimasto sulle gambe, chiudendo al decimo e ultimo posto (a media di 1.14.6 sui 2875), in quanto sono stati squalificati per doppia rottura Le Retour (in arrivo), Farifant e Occitane (lungo il percorso). «La casa non è ancora bruciata - ha affermato Fabrice Souloy - nel commentare la prestazione di Exploit -. Il cavallo non mi è dispiaciuto. Mancano ancora due settimane all’appuntamento più importante e da domani il cavallo intensificherà i carichi di lavoro. Resto ancora molto fiducioso». La vittoria, inaspettata, di Giuseppe Bi ha portato comunque un po’ di morale nella scuderia di Souloy, che ultimamente aveva dovuto digerire più di una delusione. Il trainer dell’Haras de Ginai tra due domeniche schiererà nella corsa-faro ben quattro pedine: Exploit con Bazire, Oiseau de Feux con Tony Le Beller, Giuseppe Bi con Christophe Martens e Première Steed, con guida da definire in quanto sino a ieri il suo interprete avrebbe dovuto essere il professionista belga, ma il successo nel Belgique impone di non cambiare “squadra“. Oltre ad Exploit, anche gli altri tre penalizzati, vale a dire Meaulnes du Corta, Off shore Dream e Opal Viking, sono rimasti ai margini, accontentandosi di spingere un po’ in retta d’arrivo: Opal, sempre lungo la corda, è quello che è terminato più avanti (sesto, 1.14.5), poi Meaulnes (ottavo, 1.14.5) e Offshore Dream (nono,1.14.5 anch’esso). La corsa ha avuto uno svolgimento tattico con Niky comodo battistrada (primo chilometro in 1.15, 38 i 500 metri della salita) e costretto poi ad accelerare (35.8 gli ultimi cinque) sotta la spinta di Nuit Torride, quarta a traguardo in 1.15.
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