..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 14 gennaio 2009

HILLARY SEGUE OBAMA, TEHRAN LO BRUCIA

Su come si svilupperà la politica estera di Barack Obama è intervenuta, nella mattinata di ieri alla commissione Esteri del Senato, Hillary Clinton, spiegando agli ex colleghi di Washington che, una volta che la sua nomina a Segretario di Stato verrà confermata dalla Camera alta del Congresso, seguirà la linea dettata da Obama: simile a quella di Bill Clinton nella retorica e non diversa da quella di George W. Bush nei dettagli.
"L’America non può risolvere da sola i più importanti problemi del mondo e il mondo non li può risolvere senza l’America", una filosofia che porta con se la tutela e gli interessi degli Stati Uniti - ribadendo quello già espresso nel giorno delle nomine da parte di Obama - e confermando il pragmatismo proposto nell'ambito di una diplomazia forte: "dobbiamo dare l’esempio, non dettarlo".
Diplomazia e non ideologia, - secondo la Clinton - senza l'esclusione dell'uso della forza, assicurando al tempo stesso un apparato diplomatico che potrà riacquistare peso strategico, - " Credo che sia mancata la leadership americana ma credo anche che sia ancora richiesta" - un impegno garantito anche dalla collaborazione del segretario alla Difesa Bob Gates.
L'attuale assenza all'interno della sala ovale da parte di Obama è servita al futuro Segretario di Stato a non entrare nel merito delle questioni più importanti, salvo ribadire che ci sarà impegno nel cercare un accordo di pace in medioriente, relazionandosi con i paesi islamici amici e premendo sul tasto più importante: la rinuncia da parte di Siria e Iran al sostentamento del terrorismo.
Il Democratico e senatore del Massachusetts John Kerry - senatore che votò per la guerra in Iraq - ha chiesto alla Clinton di specificare la posizione della prossima Amministrazione sul nucleare iraniano, domandando: "Pensate che un Iran nucleare sia inaccettabile o soltanto non desiderabile?".
"E’ inaccettabile, useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per evitarlo, nessuna opzione è esclusa". E' stata la risposta di Hillary Clinton alla commissione Esteri del Senato, facendo eco alla dichiarazione di Obama, citata durante la prima conferenza stampa da eletto: "Inaccettabile il fatto che l’Iran si doti di un’arma nucleare".
A Tehran, durante una dimostrazione in appoggio delle persone di Gaza, non la pensano così.
di Cirdan

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