..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 9 gennaio 2009

NESSUNO PARLO'

Tra pochi giorni l’America festeggerà il 44° presidente degli Stati Uniti, il 20 gennaio cesserà il mandato di George W. Bush, e nella sala ovale della Casa Bianca siederà per i prossimi 4 anni Barack Obama.
Una data che, dopo il 4 novembre scorso, ha assunto un valore simbolico per le sorti dell'intero panorama mondiale, sia dal punto di vista economico che da quello di politica estera.
In una parola: la speranza.
E' tempo di un nuovo inizio per affrontare le sfide globali del mondo” disse Obama nel giorno della presentazione della nuova squadra di governo, “è tempo – proseguì – per una nuova alba”.

Nello stesso giorno prenderà il via, davanti alla IX sezione del Tribunale, collegio A di Napoli, il processo su Calciopoli, che vede coinvolti 25 imputati rinviati a giudizio dalla maxi-inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Le accuse contestate vanno dall'associazione per delinquere alla frode per competizioni sportive.
In questi giorni si è concluso il primo atto del processo alla Gea World - collegato insolubilmente con il processo di Calciopoli per vie delle informative - . L’accusa? Associazione a delinquere.
E' stata smontata pezzo per pezzo dalla decima sezione del Tribunale di Roma che ha assolto, in primo grado, tutti gli imputati.

Circa diciassette anni fa ci fu un problema di “moralizzazione della vita pubblica”, che si sarebbe dovuto affrontare con serietà e rigore, senza infingimenti né ipocrisie, senza ingiustizie né processi sommari o grida spagnolesche. Allora la materia era diversa da quella di oggi, e nello specifico distante anche nei contenuti, ma oggi come allora torna alla mente una considerazione: se parte di questa materia deve essere considerata materia puramente criminale, allora, gran parte del sistema sarebbe un sistema criminale.
Oggi come ieri si sono fatte distinzioni, si è trovato un capro espiatorio, si sono svolti processi sommari, si è urlato a squarciagola contro la mostrificazione di un sistema.
Come ieri si è voluto guardare solo da una parte, diventando improvvisamente miopi per altra.
Le sentenze di Calciopoli stanno raccontando l’esatto opposto di quello che nemmeno tre anni orsono era diventato oro colato per i giustizialisti, evidenziando, se mai ce ne fosse bisogno, la continua assenza di serenità e trasparenza da parte della giustizia.
Dopo diciassette anni, quell’altra parte, moralista e forcaiola, è caduta inevitabilmente in quella palude dove riuscì a non sporcarsi. Dopo tre anni qualcuno si è cominciato ad accorgere, sentenze alla mano, che non esistevano le condizioni per portare avanti quella tesi dell'orco cattivo che faceva incetta di bambini.
Il 20 gennaio Barack Obama cercherà di dare una nuova alba all’America.
Il 20 gennaio “quella” Juventus si metterà nelle mani della giustizia, per riappropriarsi di un’alba che le spetta, mentre “questa Juventus”, oggi, chiede quegli scudetti che avrebbe dovuto difendere due anni e mezzo fa.
Duemila anni fa qualcuno disse “è meglio che un uomo solo muoia per il popolo” …e nessuno parlò.
di Cirdan

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