La Russia ha bloccato i piani di dispiegare missili vicino al confine polacco, in quello che potrebbe rivelarsi a breve termine un segno: Mosca è in cerca di migliori rapporti con il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Di questo non c'è ancora stata alcuna conferma ufficiale. Ma relazione tra la Russia che ha sospeso i dispiegamenti di missili, seguita da una conversazione telefonica di questa settimana tra Obama e il presidente russo Dmitry Medvedev, fa presupporre agli analisti che una tale mossa potrebbe aprire la strada per il dialogo.
Medvedev ha dichiarato che il giorno dopo la vittoria elettorale di Obama ha ordinato il dispiegamento dei sistemi missilistici Iskander nella Russia occidentale.
Obama si trova ad affrontare una serie di altre sfide nel trattare con la Russia, tra cui colmare le differenze di espansione della NATO e il controllo degli armamenti strategici.
Alcuni osservatori ritengono che il Cremlino potrebbe ammorbidire la sua politica estera, in relazione anche al rallentamento economico che ha visto il rublo perdere circa un quarto del suo valore dal mese di luglio.
Alcuni osservatori ritengono che il Cremlino potrebbe ammorbidire la sua politica estera, in relazione anche al rallentamento economico che ha visto il rublo perdere circa un quarto del suo valore dal mese di luglio.
Intanto Mosca giudica come un "segnale nuovo" la proposta del presidente americano Barack Obama di ridurre in modo radicale gli arsenali nucleari di Usa e Russia. Lo riferisce l'agenzia Interfax, citando il vice ministro degli esteri Gregori Karasin.
L'intenzione del presidente Usa Obama ''è molto importante ed è un segnale di novità che deve essere sviluppato durante le trattative dirette tra il ministro degli Esteri russo ed il segretario di Stato Usa, e anche dagli esperti militari - ha spiegato Karasin - Ma come ho detto prima, questo sì che è un segnale fresco da pensarsi in chiave positiva''.
Nell'agenda del nuovo dialogo tra Mosca e Washington figura tra le priorità la discussione sui trattati Start per la riduzione delle armi strategiche nucleari, in scadenza a fine anno. Karasin ha ricordato anche che Mosca ha accolto nei giorni scorsi la richiesta americana per il transito di mezzi non militari e di personale verso l'Afghanistan.
Segnali che allontanano il possibile braccio di ferro che si poteva preventivare, ma esiste ancora un nodo da sogliere: come si comporterà la Russia se Obama dovesse prendere misure drastiche nei confronti di Theran?
Ma anche in questa circostanza è probabile un dialogo che possa mantenere amichevoli i rapporti internazionali, considerando soprattutto la crisi economica che in questo periodo sta attanagliando entrambi i Paesi.
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