Vanno veloci i 3 anni indigeni. Evidentemente sentono la primavera e l’avvicinarsi delle prove che contano, quelle con gli albi d’oro e i soldi veri. Veri nonostante la contrazione del montepremi, linfa indispensabile in tempi di crisi come quello attuale. In poco più di due mesi le nostre M hanno abbassato il record della generazione di quasi un secondo e mezzo, portandolo dall’1.14.7 invernale di Mario Tommaseo all’1.13.3 di Mefisto Falu. Teatro di queste piccole, grandi imprese sempre e comunque il tapis roulant di San Siro, sul quale il cronometro è ormai da tempo protagonista. Martedì, infatti, complice la giornata primaverile, l’allievo di Massimo Barbini, praticamente al rientro (il 2 marzo a Firenze è uscito di scena all’imbocco della prima curva), ha sfruttato il rtimo sollecito imposto da Gio Fulici in sulky a Missouri Dm e nel mezzo giro finale ha aggredito Montemagno Dr, per piegarlo chiaramente in arrivo. Qualche difesa dovuta al carattere ancora verde nel sorpasso, ma una sostanziale impressione positiva per un soggetto miglioratosi in un colpo solo di quasi tre secondi e di sicura prospettiva classica. Che fosse un pomeriggio favorevole per i 3 anni, lo si era già capito con il ciocco di Moma As, inappuntabile al rientro da settembre e alla prima uscita versione Lorenzo Baldi nel suo millesei in meno di 1.59. Senza dimenticare che nel clou Maluenda, per i colori della Louisiana, ha trottato i due giri a media di 1.15.4. Insomma, lavori in corso... Barbini, Baldi e Mollo possono guardare al prosieguo della stagione con fiducia, ma anche Mauro Baroncini ha buoni motivi per giore. Circa un mese fa, guarda caso a San Siro, ha portato Memory Gams all’allora record della generazione prima dell’avvento di Mefisto. L’1.13.7 della figlia di Uronometro, quel giorno, ha fatto più o meno scalpore come il botto di martedì di Mefisto Falu, ma solo nelle proporzioni della sua impresa, perché sul suo conto circolavano già buone voci da tempo. Questi, insieme a Miss Lady Effe, Marion Bi, Marlon By Pass, Moses Rob e Mister Caf, per citare i più rappresentativi di questo primo scorcio di stagione, sono da considerare i soggetti emergenti di una generazione in logica fase di assestamento. E in attesa che tornino in scena i presunti big della leva, vale a dire i protagonisti dei Gruppi I disputati la scorsa stagione. Il riferimento è a Mania e Main Wise As, vincitori rispettivamente dell’Allevatori e del Gran Criterium. Ma anche a Martina Gual e Mind Wise As, in evidenza nei due Filly di spicco del 2008. Intanto il lungo iter di vertice dei 3 anni si è già messo in moto. L’8 marzo la pista di Firenze ha espresso i primi due verdetti, relativi al Premio Dante e Beatrice, vinti rispettivamente da Mackrouge Op e Moriera As, col maschio di Bjorn Lindblom molto convincente nel sottomettere l’atteso Mario Tommaseo, altro emergente della leva, ma in quella occasione un po’ al di sotto delle aspettative. Per vedere i big bisognerà quindi attendere la pista grande e, probabilmente, la selettiva media distanza. Pertanto Roma, Milano e Napoli, le sedi delle prossime Poule, con San Siro e Agnano che diranno qualcosa di più significativo in prospettiva doppio chilometro.
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