..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 19 marzo 2009

OBAMA DEVE RESISTERE ALLA TENTAZIONE DI TRATTARE CON LA SIRIA

Inquietante la lunga intervista che Beshir al Assad ha rilasciato stamane a Repubblica. Due pagine per lanciare in apparenza la piena disponibilità a un appeasement con gli Usa di Obama e contemporaneamente ribadire, con puntiglio sfacciato, tutte, ma proprio tutte le posizioni oltranziste e guerrafondaie che la Siria sostiene da 40 anni sotto il tallone di ferro dei due dittatori, padre e figlio.
Pieno sostegno alle organizzazioni terroristiche Hamas e Hezbollah, che ancora due giorni fa ha dichiarato per bocca dello sheikh Nasrallah il proprio progetto strategico di “distruggere Israele”; rivendicazione piena e totale del recupero della sovranità sulle Alture del Golan; scarico totale su Ehud Olmert della responsabilità del fallimento della mediazione del turco Tayyp Erdogan tra Siria e Israele, là dove è stata invece Damasco a rifiutare nettamente la richiesta di un allentamento dell’armamento di Hezbollah e Hamas; ribadita volontà di mantenere il “protettorato libanese”, non più manu militari, ma – appunto – tramite Hezbollah. Unica novità, il lancio formale del ruolo di mediazione tra Iran e Obama.
Mediazione che ha del tragicomico nel momento in cui Teheran rifiuta nettamente ogni e qualsiasi ammorbidimento della sua posizione e dei suoi progetti nucleari e pretende che Obama si sieda al tavolo già perdente in partenza. Nulla di strano: la grande resistenza al potere di Hafez al Assad, padre di Beshir, è sempre stata quella di proteggere tutte le organizzazioni e iniziative terroristiche e destabilizzanti possibili e immaginabili (incluso Abu Nidal, inclusi gli assassini dei dirigenti di al Fatah), proponendosi contemporaneamente come “mediatori” in tutti i tavoli di trattativa possibili e immaginabili per condurre trattative tanto sfiancanti, quanto inconcludenti, inclusa – non va dimenticato – la piena partecipazione di Damasco alle trattative dal 1993 al 2000 successive agli accordi di Oslo e al trattato Arafat-Rabin...
Strana, stranissima, misteriosa è e continua ad essere la piena apertura di credito ...continua
pubblicato su "l'Occidentale"

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