Barack Obama ha collezionato due sonore sberle politiche nell’arco di 24 ore sulla scena internazionale. Martedì, a stretto giro di posta, il premier russo Dmitri Medvedev ha rifiutato una trattativa tra Russia e Usa che mettesse sullo stesso piano la costruzione dello scudo spaziale difensivo e il persistente appoggio diplomatico e la incredibile collaborazione tecnico scientifica che Mosca continua a offrire al programma nucleare iraniano.
Mercoledì, le continua profferte di dialogo e di trattativa con il regime degli ayatollah sono state ridicolizzate dai discorsi della Guida della rivoluzione iraniana, l’ayatollah Khamenei e dal presidente Mohammed Ahmadinejad – in perfetta sintonia – che hanno attaccato frontalmente e personalmente lo stesso Obama, rilanciando la parola d’ordine della distruzione di Israele e intervenendo nel processo di pace mediorientale escludendo ogni e qualsiasi possibilità di trattativa.
Khamenei è stato sferzante: ...continua
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