Il quarantesimo appuntamento del trotter milanese è andato, una riunione dove l'alta velocità l'ha fatta da padrona - si è corso in 1.56.4 una reclamare ad 8000€ -, condendo la giornata con un altro record. Maluenda sulla distanzia media ha corso in 2.28.7 - 1.14.0 la media - chiudendo l'ultimo chilometro sul piede dell'1.13.0. Correndo al massimo del "risparmio", dopo essere partita bene, ha sprintato nel tratto ultimo avendo ragione di una valida Marimari.
Da segnalare un cerchietto di ogni colore nella medesima corsa: Marion Bi.
Partita cauta, la femmina del Moni Team da Waikiki Beach si è portata, nella frazione lenta dei 700 metri, in terza ruota provando a portarsi prima in pariglia, salvo gettarsi di galoppo retrocedendo ultima di fuori. Rimessa si è accodata e ha iniziato lo show: ultimo chilometro in 1.11. e linee, con 800 terminali nell'ordine del 56 e spiccioli; tutto lungo la corda, ma finendo con ancora del buono in mano chiusa alla corda da Marimari. E' stata la seconda di Martina Gual nel Gran Premio Allevatori Filly, da inizio anno è scesa in pista tre volte: bene a Milano contro Memory Gams, con poca fortuna nel Berardelli e oggi. Con questi numeri la si può considerare caldissima per la prossima. Bene ancora una volta il Moni Team. Da segnalare anche l'ottimo finisch - con 400 metri violenti - di Moon Light Bi.
In apertura di convegno è stato Giotto D'Alfa a fare il primo botto di giornata: un 1600 in testa - con veloce scambio di posizione con Ippolito -, che il grigio interpretato da Marco Castaldo ha trottato in 1.56.7, fermando il cronometro a media di 1.13.0.
Especial dei Fab aveva offerto ottime garanzie alla penultima uscita e oggi ha colpito, giocandola tatticamente contro un valido Flanbeau - in pratica non ha corso - e soprattutto I'm A Grif, che con quel numero di partenza non poteva fare di più.
Accennato il botto di Giuditta Wise, e confermato l'ottimo stato di Iduard Sem - ancora buono per la prossima -, Luisito si è tolto il lusso di vincere la bella condizionata per quattro anni a media di 1.12.3, per un 1600 in 1.55.7; chilometro transitato dalla testa in 1.12.0. Strameritata la vittoria per l'alfiere di Andrea Guzzinati: con Leader del Pino scivolato in testa, seguito da Le Grisbi e L'Arpege, e Lupo Gec di fuori, per il Luisito odierno aver trovato la schiena dell'allievo di Pisacane faceva presagire alla classica botte di ferro. Ma quando Lupo Gec è andato al comando dopo 600 metri le cose sembravano messe male. Invece sempre di fuori ha debellato il leader all'ingresso in retta, dopo aver transitato i 1200 in 1.26.5, e complice la rottura dell'appostato Leader del Pino ha vinto e convinto. Di Leader del Pino avevamo accennato il grande motore ma la camminata ancora "ballerina", e così si è confermato. Da seguire nelle prossime uscite. Attendevamo L'Arpege, e L'Arpege non ci ha deluso. Un terzo posto (3,78 di piazza) con ancora tanta qualità, trottando gli 800 terminali in 57 e linee. Strabuono alla prossima, in categoria leggermente inferiore. Le Grisbi ha seguito il solito percorso veloce, dimostrando gamba e condizione, ma denotando mancanza di cambio di marcia nei momenti decisivi. Da verificare il perchè della rottura di Lupo Gec.
Lupita è tornata, e con un percorso di testa nell'ordine dell'1.58.9 ha tenuto a bada una valida, e buona per la prossima se deferè, Ligea degli Dei, giunta seconda, e soprattutto ad una validissima Linette Ors, arrivata al palo senza praticamente correre. Caldissima. Passo indietro per Larisienne, che non ha cambiato marcia in un arrivo comunque lento (30.5).Il convegno si è concluso con la vittoria di Madrileno a media di 1.14.7, sfruttando un ottimo percorso lungo la corda - dopo aver seguito allo stacco Main Event - e usufruendo della rottura del favoritissimo Mercurio Spin - da attendere alla prossima - e del controfavorito Manhattan Fez.
Come la scorsa settimana - Melton Kronos -, e grazie ancora ad Andrea Guzzinati ed ai suoi allievi di tre anni, abbiamo indicato un vincente a 7 contro 1. Quel Mirto di Casei che aveva impressionato e non poco contro una certa Moma As, nell'arrivo lento della quarta corsa - animata inizialmente da Milonghero Ors, crollato a 150 metri dal palo - si è imposto a media di 1.15.4, vincendo una corsa che non passerà agli annali, ma che ha portato a casa ancor meglio di quanto non dicano le immagini.
Lo abbiamo pensato più di una volta, ma ora è il caso di cominciare a dirlo: abbiamo due generazioni (L-M) di enorme qualità, sarebbe un delitto non sfruttare tutto questo potenziale. A sole 48 ore dal botto di Main Wise As nel Premio Italia (1.12.7 in pista piccola), e dal rientro di Lana del Rio nel Città di Torino, dove la femmina da Varenne ha fermato i cronometri a 1.13.2 e battuta da uno stratosferico Le Touquet (1.12.8 la media al chilometro sui 2000 dell'anello di Vinovo), ecco una nuova tre anni - Maluenda- che stampa un 2.28.7 sui 2000 metri di San Siro (record 2000 lettera M) e un ritrovatissimo Luisito che corre tutta strada di fuori un miglio in 1.55.7.
Ok, San Siro nel periodo è volante, ma l'impressione è quella di avere a che fare con una generazione che, se programmata al meglio, potrà dare parecchie soddisfazioni. Non mi stupirei se a breve un tre anni, sul tapis roulant di San Siro, scenderà, sul miglio, sotto l'1.12.
Il quarantunesimo appuntamento del trotter milanese invece si snoderà su nove corse, chiudendo con il TTQ del venerdì sera. Altra bella riunione dalla quale, se la giornata lo permetterà, ci si aspetta molto sia sotto l'aspetto cronometrico che quello tecnico.
Il tutto inizierà con discreti tre anni al via, e con la presenza, dopo il debutto, di Moto Riz, soggetto in grado di far sua questa contesa.
Interessante sarà già alla seconda una reclamare per anziani che potrebbe, con la presenza di Festa Bigi e Flora D'Asolo, regalarci un rilievo cronometrico di tutto rispetto. Bella anche alla terza la prova per discreti quattro anni, con grosse chance per Legende dei Bessi. La quarta sarà invece interessante per la doppia presenza di Lummy Club e di Luca di Jesolo, due soggetti che sembravano aver intrapreso la strada giusta, salvo perdersi lungo il cammino.
Alla quinta rivedremo all'opera Ieanine Cam, già autrice, all'ultima uscita, di un 1600 di assoluto valore. Moby Dick e Mexico Giampe potrebbero, alla sesta, inscenare un "duello" da cardiopalma nei 150 conclusivi, mentre Iran Jet, alla settima, sà di cavallo che potrebbe scappare subito per rendersi intangibile fin sul palo.
Prima del TTQ scenderanno in pista buoni tre anni, con diversi soggetti in grado di dire la loro, con in primis la figlia di Solar Effe, Minnhy Ansel, ma con la presenza di una figlia di Varenne, Mariu', che potrebbe offrire la sorpresissima.
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