Che strano mondo è quello del calcio. Un mondo in cui l’attuale Amministratore Delegato della Juventus proprio sembra non capire - in una intervista rilasciata al solito giornaletto rosa - il perché di tanta fatica in una stagione che il giornalista non esita a definire travagliata.
Ma partiamo dalla fine dell’intervista. Il Dott. Blanc, nel mentre rilascia dichiarazioni euforiche - a nostro modo di vedere di circostanza - sul buon lavoro svolto in questi tre anni, sostiene che è opportuno non fare proclami sul prossimo futuro, li definisce pericolosi. Non vi è alcun dubbio, pertanto, che la lezione subita nel corso del campionato appena trascorso abbia prodotto dei risultati. Come non dimenticare, infatti, gli editti su una Juve il cui obiettivo era in principio quello di puntare alla zona champions, in seguito di pretendente al titolo, poi da secondo posto ed infine da zona champions nuovamente. Non c’è che dire, questa è una società dalle idee chiare!
Chiarezza di intenti che appare in tutta la sua drammaticità nel momento in cui l’intervistatore ricorda all’A.D. che tre allenatori in tre anni sono tutt’altro che figli di un progetto serio, nonché cosa mai accaduta alla fu Juventus. A proposito di progetto: Blanc tiene a sottolineare che il famoso progetto di 5 anni non esiste più. E si, adesso il percorso non è più lo stesso e chissà quanti anni ancora serviranno per rivedere una Juve come quella targata campionato 2005/2006. Ma che importa, la Juve è una società con i conti a posto, che ha saputo valorizzare i propri giovani e che per prima si sta adoperando per la costruzione di un proprio stadio (Blanc dixit).
Bene, sul capitolo stadio – progetto avviato da altri - riteniamo opportuno attendere gli eventi. Non vorremmo fare disfattismo ma anche in questo caso nutriamo il sensato dubbio che il nostro caro A.D. ci serberà delle sgradite sorprese. Vuoi vedere che anche questa volta i fatti ci daranno ragione?
Sulla valorizzazione dei giovani proprio ci riesce difficile capire quali siano i soggetti interessati. Gli unici che abbiamo fin qui visto in azione sono quelli lasciati in eredità dalla vecchia gestione. Di certo non faremo un torto a nessuno ricordando invece alcuni tra i grandi acquisti, indubbiamente il sogno di ogni tifoso, che il Dott. Blanc ci ha regalato: Boumsoung, Andrade, Almiron, Poulsen, Tiago, Mellberg, Salihamidzic, Grygera ed il sempre verde Cannavaro. Che gran visione del calcio! E sono sicuramente tali evidenti capacità gestionali che portano il caro A.D. ad affermare che il solo nome di Marotta offende le grandi capacità messe in luce nel corso di questi stupendi tre anni. Mi verrebbe quasi da pensare che quegli ingrati tifosi della Juve hanno avuto una gran fortuna nell’estate del 2006!
Ultimo capitolo riguarda le affermazioni sui conti della Juventus. Le uniche plusvalenze realizzate dall’attuale società sono quelle ottenute grazie alla campagna svendite dell’estate 2006. Dai giocatori acquistati sotto la nuova gestione nutriamo il significativo timore che si potranno registrare – ed i primi casi hanno detto proprio questo - solo minusvalenze. Non dimentichi, il Dott Blanc, che è sua responsabilità il depauperamento dell’intero aumento di capitale - 105 mln di euro - con degli acquisti facilmente definibili fallimentari. Non dimentichi Dott. Blanc, quell’aumento di capitale è stato sostenuto per un 40% dagli azionisti di minoranza. Chissà che un giorno non sarà costretto a renderne conto.
Infine, non vorremmo fare un torto all’ex organizzatore di tornei di tennis allorquando, per rafforzare il concetto espresso da Platini sulla necessità di mantenere bilanci equilibrati, si pone e pone la domanda: quante squadre con i bilanci a posto hanno vinto gli ultimi campionati? La risposta ci permettiamo di suggerirla noi: la Juventus della precedente gestione.
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