Non poteva esserci un inizio migliore per Valentino Rossi a Barcellona. Venticinque giri, miglior tempo in 1′43″038 nella prima sessione di prove libere. Questo è stato dovuto ad alcune scelte a livello di setting della propria Yamaha YZR M1, con degli “azzardi” che hanno migliorato le performance della moto rispetto alle ultime gare.
“Rispetto al set-up di base che utilizziamo qui abbiamo portato delle modifiche che, come si è potuto vedere, hanno funzionato molto bene“, ammette Valentino Rossi. “Queste prove per noi sono andate molto bene, dato che dal primo all’ultimo istante siamo rimasti al vertice e chiudere in prima posizione, trovando una buona confidenza con la moto, è sicuramente positivo“.
Fatte le dovute premesse iniziali, il Campione del Mondo della Fiat Yamaha ha poi sentenziato queste prove con la frase che i suoi tifosi volevano sentir dire: finalmente Rossi, dopo gare difficili, riesce a guidare la moto come più gli piace.
“Sul nostro set-up abbiamo fatto delle scoperte parecchio interessanti che hanno migliorato il mio feeling con la moto, ma abbiamo bisogno di continuare a lavorare perchè ci sono ancora degli aspetti che dobbiamo migliorare per domani. Finalmente sono in grado di guidare la moto come vorrei“.
“Rispetto al set-up di base che utilizziamo qui abbiamo portato delle modifiche che, come si è potuto vedere, hanno funzionato molto bene“, ammette Valentino Rossi. “Queste prove per noi sono andate molto bene, dato che dal primo all’ultimo istante siamo rimasti al vertice e chiudere in prima posizione, trovando una buona confidenza con la moto, è sicuramente positivo“.
Fatte le dovute premesse iniziali, il Campione del Mondo della Fiat Yamaha ha poi sentenziato queste prove con la frase che i suoi tifosi volevano sentir dire: finalmente Rossi, dopo gare difficili, riesce a guidare la moto come più gli piace.
“Sul nostro set-up abbiamo fatto delle scoperte parecchio interessanti che hanno migliorato il mio feeling con la moto, ma abbiamo bisogno di continuare a lavorare perchè ci sono ancora degli aspetti che dobbiamo migliorare per domani. Finalmente sono in grado di guidare la moto come vorrei“.
Giornata di prove libere oggi a Barcelona per le tre classi del Motomondiale. Dopo l’apertura della corsia box nella mattinata con un buon successo di pubblico, i piloti della 125cc sono scesi in pista trovando delle temperature ottimali. Julian Simon ha ottenuto il miglior tempo in 1′52″311, staccando di 5 decimi di secondo Sergio Gadea; i due piloti del team Aspar hanno preceduto i connazionali Nico Terol e Pol Espargaro, completando così un quartetto tutto iberico al vertice della 125cc. Raddoppiando la cilindrata, nella quarto di litro Alex Debon e Alvaro Bautista sono risultati i più veloci, anche qui mostrando un rapido adattamento dei piloti spagnoli sul proprio tracciato di casa: primo e secondo tempo, seguiti dal giapponese Hiroshi Aoyama e Mattia Pasini solo di un decimo di secondo!
Le maggiori attenzioni sono state riservate alla MotoGP con la doppietta del Fiat Yamaha Team: l’otto volte campione del mondo Valentino Rossi ha avuto ragione di Jorge Lorenzo per la conquista del miglior tempo, seguiti da Casey Stoner (scivolato), Andrea Dovizioso, Randy De Puniet e Nicky Hayden.
Le maggiori attenzioni sono state riservate alla MotoGP con la doppietta del Fiat Yamaha Team: l’otto volte campione del mondo Valentino Rossi ha avuto ragione di Jorge Lorenzo per la conquista del miglior tempo, seguiti da Casey Stoner (scivolato), Andrea Dovizioso, Randy De Puniet e Nicky Hayden.
Sembra dunque che Valentino sia riuscito a risolvere i problemi alla sua moto: ieri ha detto nell’incontro con la stampa di non esser molto felice delle performance della propria Yamaha, ma il duro lavoro ha portato inevitabili benefici. L’obiettivo d’altronde è di “fermare” Jorge Lorenzo, che in questo GP ha detto di voler dimostrare, oltre che di saper vincere la gara, di poter puntare al titolo mondiale.
In Spagna Jorge Lorenzo resta il miglior pilota al momento, dato che Dani Pedrosa è solo 14° per via dei problemi fisici precedendo Toni Elias. Buon ritorno invece per Sete Gibernau, 12° avvicinando le prime dieci posizioni. Domani ci saranno ancora prove libere al mattino con le qualifiche a seguire, ed il meteo che sembra prometter bel tempo anche per le prossime due giornate.
Kilian Riera
In Spagna Jorge Lorenzo resta il miglior pilota al momento, dato che Dani Pedrosa è solo 14° per via dei problemi fisici precedendo Toni Elias. Buon ritorno invece per Sete Gibernau, 12° avvicinando le prime dieci posizioni. Domani ci saranno ancora prove libere al mattino con le qualifiche a seguire, ed il meteo che sembra prometter bel tempo anche per le prossime due giornate.
Kilian Riera
Con le Bridgestone più “morbide” a disposizione, vero, ma il tempone resta. Jorge Lorenzo non ha avuto avversari negli ultimi 5 minuti dell’ora di prove libere del sabato mattina a Barcellona: prima 1′42″337, ulteriormente ribassato in 1′41″899 al passaggio consecutivo. Due giri, ma abbastanza per mostrarsi quale potenzialmente poleman nel pomeriggio durante le qualifiche ufficiali e tra i pretendenti per la vittoria domani, sebbene con quelle gomme è inevitabile che non riuscirà ad arrivare in fondo. Di certo Jorge è l’unico che è riuscito a sfruttarle così bene: tutti i “big” le hanno montate sulle proprie moto nel finale, anche Valentino Rossi che è però rimasto a quasi 1″ dal suo compagno di squadra, esattamente a 911 millesimi. La situazione in prospettiva gara resta però confortante per il campionissimo di Tavullia, il più veloce con regolarità e con minimo vantaggio proprio su Lorenzo.
Yamaha in formissima, Honda in recupero grazie ad Andrea Dovizioso eccellente secondo, un buon run finale e grande ottimismo mostrato sin dalle prove di ieri. Ok il forlivese, perchè no, anche Dani Pedrosa, quarto quando veniva addirittura messo in dubbio la sua partecipazione al Gran Premio. “Non mi arrendo“, aveva dichiarato ieri: detto, fatto, quarto crono nonostante una condizione fisica non propriamente ideale ed una forza che, dopo pochissimi giri, manca. Dalla sua resta un passo sull’1′43″ convincente ed una situazione che in Honda pare, accantonato (di necessità virtù) per il catalano il nuovo telaio, promettente.
E le Ducati? Un turno così non si vedeva da tempo. Forse mai: Casey Stoner è settimo preceduto anche da Randy De Puniet e Colin Edwards, a 1″5 dalla vetta. La ragione? Delle modifiche apportate per risolvere i problemi di ieri che lo hanno portato anche ad una scivolata. Esperimenti mal riusciti almeno per il box del #27, dato che è stato avvicinato di soli 2 decimi (!) da Niccolò Canepa e Nicky Hayden, rispettivamente in nona e decima posizione. Quanto agli altri, Loris Capirossi è solo 16° con la “nuova Suzuki” alle spalle di Melandri, con De Angelis che figura 12°. Si segnalano due escursioni fuori pista di Yuki Takahashi, uno per Sete Gibernau e l’1′46″844 di Gabor Talmacsi che prosegue l’adattamento alla GP dall’ultima posizione.
MotoGP World Championship 2009
Yamaha in formissima, Honda in recupero grazie ad Andrea Dovizioso eccellente secondo, un buon run finale e grande ottimismo mostrato sin dalle prove di ieri. Ok il forlivese, perchè no, anche Dani Pedrosa, quarto quando veniva addirittura messo in dubbio la sua partecipazione al Gran Premio. “Non mi arrendo“, aveva dichiarato ieri: detto, fatto, quarto crono nonostante una condizione fisica non propriamente ideale ed una forza che, dopo pochissimi giri, manca. Dalla sua resta un passo sull’1′43″ convincente ed una situazione che in Honda pare, accantonato (di necessità virtù) per il catalano il nuovo telaio, promettente.
E le Ducati? Un turno così non si vedeva da tempo. Forse mai: Casey Stoner è settimo preceduto anche da Randy De Puniet e Colin Edwards, a 1″5 dalla vetta. La ragione? Delle modifiche apportate per risolvere i problemi di ieri che lo hanno portato anche ad una scivolata. Esperimenti mal riusciti almeno per il box del #27, dato che è stato avvicinato di soli 2 decimi (!) da Niccolò Canepa e Nicky Hayden, rispettivamente in nona e decima posizione. Quanto agli altri, Loris Capirossi è solo 16° con la “nuova Suzuki” alle spalle di Melandri, con De Angelis che figura 12°. Si segnalano due escursioni fuori pista di Yuki Takahashi, uno per Sete Gibernau e l’1′46″844 di Gabor Talmacsi che prosegue l’adattamento alla GP dall’ultima posizione.
MotoGP World Championship 2009
Barcellona, Classifica Prove Libere 2
01- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 1′41.899
01- Jorge Lorenzo - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - 1′41.899
02- Andrea Dovizioso - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 0.674
03- Valentino Rossi - Fiat Yamaha Team - Yamaha YZR M1 - + 0.911
04- Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Honda RC212V - + 1.150
05- Randy De Puniet - LCR Honda MotoGP - Honda RC212V - + 1.417
06- Colin Edwards - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 1.510
07- Casey Stoner - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 1.597
08- James Toseland - Monster Yamaha Tech 3 - Yamaha YZR M1 - + 1.729
09- Niccolò Canepa - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 1.736
10- Nicky Hayden - Ducati Marlboro Team - Ducati Desmosedici GP9 - + 1.759
11- Chris Vermeulen - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 1.783
12- Alex De Angelis - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 1.827
13- Yuki Takahashi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 1.873
14- Sete Gibernau - Grupo Francisco Hernando - Ducati Desmosedici GP9 - + 1.900
15- Marco Melandri - Hayate Racing Team - Kawasaki ZX-RR - + 1.941
16- Loris Capirossi - Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki GSV-R - + 1.958
17- Mika Kallio - Pramac Racing - Ducati Desmosedici GP9 - + 2.070
18- Toni Elias - San Carlo Honda Gresini - Honda RC212V - + 2.396
19- Gabor Talmacsi - Scot Racing Team MotoGP - Honda RC212V - + 4.945
Alessio Piana
Alessio Piana
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