..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 30 luglio 2009

RUMORS DA REPUBBLICA E L'ESPRESSO

In redazione sono giunti dei rumors secondo i quali le testate giornalistiche del gruppo De Benedetti sarebbero in procinto di pubblicare una serie di dettagliati servizi sull’Italia dei Valori e, più in particolare, su Antonio Di Pietro e Luigi de Magistris.
A quello che ci risulta, l’operazione editoriale dovrebbe vedere in prima linea addirittura lo stesso D’Avanzo (lato Repubblica) e Marco Lillo (fronte L’espresso).
Secondo le informazioni delle quali siamo in possesso, i reportage dovrebbero accendere le luci su alcuni aspetti poco chiari delle vicende politico-personali dei due ex pm; e lo farebbero procedendo “a ritroso”, partendo dai giorni nostri.
Più in particolare, per ciò che concerne il partito, le indagini delle due testate partirebbero dalla gestione dei finanziamenti pubblici che finirebbero nelle casse del “movimento IdV” e non direttamente in quelle del partito come, invece, prevede la legge.
I servizi sul leader dell’Idv si articolerebbero partendo dalla lotta dell’onorevole Di Pietro contro i “privilegi della casta” e l’immunità parlamentare e dalla sua richiesta proprio di immunità parlamentare (naturalmente per sé stesso) rivolta alla Ue. A questo si aggiungerebbero i motivi per i quali non è stato ancora eliminato il nome “Di Pietro” dal simbolo del partito, così come aveva invece promesso lo stesso interessato.
I resoconti su De Magistris, invece, dovrebbero prendere origine dalla richiesta, presentata dallo stesso alla quarta commissione del Csm, di prolungare l’aspettativa per tutta la durata del mandato parlamentare europeo. E ciò nonostante che l’ex pm di Catanzaro avesse sbandierato ai quattro venti la sua intenzione di non tornare più sui suoi passi: «la mia è una scelta irreversibile, anche qualora non dovessi essere eletto», aveva detto in conferenza stampa lo scorso 18 marzo. Non si esclude anche che l’attacco sferrato l’altro giorno dal neo parlamentare europeo al vice presidente del Csm Nicola Mancino (il cui atteggiamento è stato definito ”inquietante” e “molto ambiguo” dal parlamentare europeo dell’IdV) costituisca la prima fase di una sorta di “resa dei conti” tra lo stesso De Magistris ed il Csm.
Fin qui le indiscrezioni delle quali siamo in possesso.
Sostiene il nostro Alessio Di Carlo che questi rumors non avranno seguito e sull’Italia dei Valori le testate del gruppo non scriveranno neppure una riga, preferendo continuare a stendere trattati su gossip e escort.
Staremo a vedere.
di Gianluca Perricone
Pubblicato su "il legno storto"

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