Il secondo vero confronto tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo premia l’otto volte iridato, alla 101° affermazione in carriera, recordman nella classifica dei podi conquistati di tutti i tempi. La quarta vittoria stagionale è stata maturata con una corsa quasi atipica, decisa negli ultimi due giri nonostante un’intensità fuori dal prevedibile, con per 2/3 della sua distanza in corsa anche Dani Pedrosa e Casey Stoner, calati nel finale consegnando così l’ennesima doppietta Fiat Yamaha dell’anno. Valentino per realizzare la 75° affermazione nella top class ha dovuto studiare bene… stando davanti: passato da Lorenzo a cinque tornate dal termine, ha risposto a -2 dalla bandiera a scacchi, respingendo successivamente ogni potenziale attacco con traiettorie che non lasciavano aperta nessuna porta. Eppur ci son solo 99 millesimi sul traguardo, il numero di gara di Jorge Lorenzo che al secondo confronto diretto (terzo se contiamo Motegi dove il distacco era più consistente) viene nuovamente battuto, ma questa volta con l’onore delle armi e senza reali “errori” o ingenuità.
Nella soddisfazione Yamaha c’è il podio di Dani Pedrosa, terzo con una Honda mangia-gomme (chiedere a Dovizioso), ma abbastanza per preceder Casey Stoner leader nei primi 16 giri, ancora una volta costretto alla resa nella seconda parte di gara un pò per la condizione fisica, forse un pò per un calo eccessivo della gomma posteriore della sua Desmosedici GP9. Il distacco in campionato sale così a 26 punti, mentre sono 14 quelli tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo aspettando Donington Park dove, a parte tutto, ci sarà l’ipotetico “ultimatum” di Yamaha verso il maiorchino per la riconferma contrattuale.
A parte i “Fantastici 4″, si festeggia al team Gresini, perchè Alex De Angelis è quinto davanti a Toni Elias rimontante dalla 17° e ultima posizione in griglia che, come ogni anno, sembra risvegliarsi quando una moto è in forse per la stagione successiva. Nello specifico una RC212V che andrà a Marco Melandri, settimo con la Kawasaki, meglio di Loris Capirossi che ha chiuso solo 11° nel disastro Suzuki. Progressi invece per Niccolò Canepa, dodicesimo riuscendo a mettersi dietro Vermeulen, Kallio e Talmacsi: un risultato non da poco.
Cronaca di Gara
Buono spunto di Rossi, leader alla prima curva su Pedrosa partito come un forsennato dall’ottava posizione, seguito da De Puniet, Stoner, De Angelis, Lorenzo e Dovizioso. Si va verso la “Sachsen Kurve” e De Puniet è protagonista di un pauroso highside rischiando di coinvolgere Stoner: vola a terra solo il transalpino, la classifica quindi vede, manco a dirlo, i Fantastici 4 nelle prime quattro posizioni seguiti da un combattivo Dovizioso e, più staccato, un buon De Angelis. Il forlivese della Honda al terzo giro esegue un millimetrico attacco su Lorenzo per la quarta posizione a riportare alla mente le lotte della 250cc di due stagioni or sono, giusto quando i primi tre in sequenza scendono sotto il record della pista.
Lorenzo si riprende il quarto posto, più importante il passaggio di Stoner su Pedrosa per la seconda posizione, il pilota più veloce in pista e con Rossi già nel mirino. L’attacco ed il sorpasso arriva al settimo giro in fondo alla “Sachsen Kurve”, con Pedrosa e Lorenzo che si sono avvicinati staccando notevolmente Dovizioso, superato anche da un esplosivo De Angelis. Ottavo giro e, signori, Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo sono in 8 decimi: eccoci arrivati alla battaglia tanto attesa quest’anno.
Lorenzo inizia subito scavalcando Pedrosa un pò al limite con la propria Honda, ripresentandosi ad 1/3 di gara nei paraggi di Rossi e Stoner. Il gruppo si ricompatta poco più avanti al giro di boa, quando si entra nell’ottica delle scelte in materia di pneumatici e, per almeno due piloti, nelle potenziali difficoltà fisiche. Al 16° giro Rossi passa infatti Stoner, imitato poco più avanti anche da Lorenzo con Pedrosa in agguato: ci risiamo? Rivediamo invece i problemi di Dovizioso, che con una anteriore pressochè “finita” viene scavalcato da Marco Melandri per la sesta posizione ed in seguito anche da Elias e Hayden. Tornando al vertice, Lorenzo è attaccato a Rossi, ma non forza l’attacco almeno fino a cinque tornate dal termine, quando lo passa in fondo ai box imitato da dietro anche da Pedrosa che si lascia alle spalle Stoner.
Si ritira Dovizioso, si nota un problema per Stoner che, di fatto, è ormai tagliato fuori dalla lotta per il podio. Siamo al finale, a due giri dal termine Rossi punta e passa Lorenzo alla “Coca Cola Kurve”, prova a rispondere al passaggio successivo ma Valentino resiste, batte di nuovo il suo compagno di squadra e prende altri cinque punti per il campionato. Sul podio Pedrosa seguito da Stoner, De Angelis, Elias che beffa Melandri per la sesta posizione. Tutti a Donington.
Alessio Piana
Nella soddisfazione Yamaha c’è il podio di Dani Pedrosa, terzo con una Honda mangia-gomme (chiedere a Dovizioso), ma abbastanza per preceder Casey Stoner leader nei primi 16 giri, ancora una volta costretto alla resa nella seconda parte di gara un pò per la condizione fisica, forse un pò per un calo eccessivo della gomma posteriore della sua Desmosedici GP9. Il distacco in campionato sale così a 26 punti, mentre sono 14 quelli tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo aspettando Donington Park dove, a parte tutto, ci sarà l’ipotetico “ultimatum” di Yamaha verso il maiorchino per la riconferma contrattuale.
A parte i “Fantastici 4″, si festeggia al team Gresini, perchè Alex De Angelis è quinto davanti a Toni Elias rimontante dalla 17° e ultima posizione in griglia che, come ogni anno, sembra risvegliarsi quando una moto è in forse per la stagione successiva. Nello specifico una RC212V che andrà a Marco Melandri, settimo con la Kawasaki, meglio di Loris Capirossi che ha chiuso solo 11° nel disastro Suzuki. Progressi invece per Niccolò Canepa, dodicesimo riuscendo a mettersi dietro Vermeulen, Kallio e Talmacsi: un risultato non da poco.
Cronaca di Gara
Buono spunto di Rossi, leader alla prima curva su Pedrosa partito come un forsennato dall’ottava posizione, seguito da De Puniet, Stoner, De Angelis, Lorenzo e Dovizioso. Si va verso la “Sachsen Kurve” e De Puniet è protagonista di un pauroso highside rischiando di coinvolgere Stoner: vola a terra solo il transalpino, la classifica quindi vede, manco a dirlo, i Fantastici 4 nelle prime quattro posizioni seguiti da un combattivo Dovizioso e, più staccato, un buon De Angelis. Il forlivese della Honda al terzo giro esegue un millimetrico attacco su Lorenzo per la quarta posizione a riportare alla mente le lotte della 250cc di due stagioni or sono, giusto quando i primi tre in sequenza scendono sotto il record della pista.
Lorenzo si riprende il quarto posto, più importante il passaggio di Stoner su Pedrosa per la seconda posizione, il pilota più veloce in pista e con Rossi già nel mirino. L’attacco ed il sorpasso arriva al settimo giro in fondo alla “Sachsen Kurve”, con Pedrosa e Lorenzo che si sono avvicinati staccando notevolmente Dovizioso, superato anche da un esplosivo De Angelis. Ottavo giro e, signori, Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo sono in 8 decimi: eccoci arrivati alla battaglia tanto attesa quest’anno.
Lorenzo inizia subito scavalcando Pedrosa un pò al limite con la propria Honda, ripresentandosi ad 1/3 di gara nei paraggi di Rossi e Stoner. Il gruppo si ricompatta poco più avanti al giro di boa, quando si entra nell’ottica delle scelte in materia di pneumatici e, per almeno due piloti, nelle potenziali difficoltà fisiche. Al 16° giro Rossi passa infatti Stoner, imitato poco più avanti anche da Lorenzo con Pedrosa in agguato: ci risiamo? Rivediamo invece i problemi di Dovizioso, che con una anteriore pressochè “finita” viene scavalcato da Marco Melandri per la sesta posizione ed in seguito anche da Elias e Hayden. Tornando al vertice, Lorenzo è attaccato a Rossi, ma non forza l’attacco almeno fino a cinque tornate dal termine, quando lo passa in fondo ai box imitato da dietro anche da Pedrosa che si lascia alle spalle Stoner.
Si ritira Dovizioso, si nota un problema per Stoner che, di fatto, è ormai tagliato fuori dalla lotta per il podio. Siamo al finale, a due giri dal termine Rossi punta e passa Lorenzo alla “Coca Cola Kurve”, prova a rispondere al passaggio successivo ma Valentino resiste, batte di nuovo il suo compagno di squadra e prende altri cinque punti per il campionato. Sul podio Pedrosa seguito da Stoner, De Angelis, Elias che beffa Melandri per la sesta posizione. Tutti a Donington.
Alessio Piana
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