..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 21 luglio 2009

TESTE

Oggi il Grand. Uff. Vittorio Zucconi, detto Zuccav, scrive una pagina da tregenda sulle torture di Bush. A un certo punto scrive di "teste ripetutamente pestate contro il muro, ma avvolte in asciugamani per non lasciare tracce". E commenta: è roba che facevano i nazisti. Peccato che Zuccav si sia inventato quasi tutto. I muri contro cui facevano sbattere le teste erano "flessibili", vale a dire che le teste non sbattevano, perché i muri erano finti e sii piegavano. E l’asciugamano non era messo per non lasciare tracce (che non ci sarebbero potute essere) ma per evitare al detenuto il colpo della strega. Visto che ci siamo, e parlo dell’unica vera tecnica ai confini con la tortura, non è vero che il waterboarding è stato fatto 83 volte in 5 giorni su un particolare detenuto, ma gli è stata versata l’acqua in faccia 83 volte in 5 giorni. Zuccav non lo dice ma il waterboarding è stai usato solo su tre detenuti e mai dopo il 2003. Intanto, per la cronaca, la task force istituita da Obama per definire le tecniche di interrogatorio antiterrorismo ha chiesto al presidente piú tempo e ha suggerito di adottare anche altre tecniche, diverse da quelle previste dall’army fiele manual. Vedrete che, waterboarding a parte, non saranno molto diverse da quelle del passato.

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