Più truppe in Afghanistan, ventiduemila più dell’era Bush, nel mese in cui le vittime civili sono aumentate del 24 per cento rispetto all’anno scorso. Possibili sanzioni internazionali sull’Iran, già a fine settembre. Bombardamenti con i droni Predator sul Pakistan (30 in totale, per 365 morti). Massiccia presenza militare in Iraq, ancora ai livelli precedenti, e un morigerato calendario di rientro concordato da George W. Bush e dal governo iracheno.
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