Il nono titolo mondiale di Valentino Rossi è stato celebrato con particolare emozione dal fenomeno di Tavullia. Si è sentito orgoglioso di questo successo in una stagione, a suo dire, sofferta e molto dura per il confronto con Jorge Lorenzo.
“E’ bello essere di nuovo campione del mondo ed io sono molto orgoglioso di esserci riuscito nove volte nella mia carriera“, ammette Valentino. “Voglio ringraziare tutto il mio team, Furusawa-san, Davide Brivio, Lin Jarvis, Jeremy … tutti! Questa stagione è stata molto dura e Lorenzo in particolare mi ha spinto ad esplorare nuovi limiti, ma penso che sia stato un bel duello da guardare per tutti. E’ una sensazione fantastica aver conquisto questo titolo nuovamente con la Yamaha e devo ringraziare la Bridgestone, che ha fatto un ottimo lavoro con le gomme per tutto l’anno“.
In questa gara che gli è valsa il nono titolo iridato Valentino si è preso qualche rischio e spavento, ma ha portato a compimento il proprio obiettivo inseguito nell’arco del weekend.
“Oggi è stato incredibile, quando è caduta la pioggia ci siamo spaventati, perché tutto il lavoro che avevamo fatto era divenuto inutile e poi siamo partiti con un assetto fatto alla cieca. Ho fatto un errore alla prima curva e sono rimasto molto indietro, quindi penso di aver fatto una grande gara fino a conquistare il terzo posto! Stavo per provare a passare Dovizioso quando è caduto e poi per qualche giro, ho pensato di acchiappare anche Pedrosa, ma con gomme da bagnato su una pista che si stava asciugando era un po’ troppo, così ho deciso di non rischiare“.
Probabilmente tutto per Valentino Rossi è cominciato, in materia di gag che poi hanno fatto scuola e storia, dal “Pollo Osvaldo”. Era il 1998, e 11 anni più tardi si ritrova con nove titoli mondiali in bacheca nel Motomondiale, 7 nella classe regina (6 nell’era MotoGP), uno ciascuno in 250 e 125. Costruendo questa leggenda, Valentino è tornato nei festeggiamenti per la conquista del mondiale 2009 a parlar di volatili. Il “Pollo”, quello che sbagliava nelle prime gare della stagione 1998 della 250cc, è diventato una “Gallina”. Vecchia, che non fa buon brodo, ma ancora uova. Qualcosa come 9 mondiali, 103 vittorie (77 in MotoGP, 14 in 250cc, 12 nella 125cc senza scordarci della 8 ore di Suzuka 2001), potendo battere quasi tutti i record possibili ed immaginabili.
Si è inventato di anno in anno, restando sempre lo stesso. Ha battuto gli avversari che si è trovato davanti fino ad incontrare, in questa stagione, la sfida inedita, quella con il compagno di squadra. Nei “Fantastici 4″ di quest’ultimo biennio c’è solo Valentino che si è portato a casa titoli mondiali, legittimati dalla forza degli avversari (che sono lì) per i campionati più difficili della propria carriera.
“Questa gara è stata sofferta come questo mondiale“, ha detto Valentino Rossi nel parco chiuso dopo il terzo posto di Sepang. “Difficile, con qualche errore, ma adesso sono nove titoli mondiali. Devo ringraziare tutto il team, i miei tifosi, la Yamaha, chi mi è stato vicino”.
Per finire, un avviso anche per il futuro. “E’ sempre un piacere correre e vincere con loro“, riferendosi alla Yamaha, ma anche a sè stesso. Quando sarà la prossima festa?
Nessun commento:
Posta un commento