A volte il semplice risultato scritto ha il potere di sentenziare la forza di una squadra. E spesso, chi giudica, non va lontano dalla realtà. Ma domando: chi è l'Arsenal?
La squadra meravigliosa capace di segnare 60 goal, dare spettacolo in Champions League, battere il Liverpool ad Anfild dopo essere andata sotto, non perdersi d'animo contro il Bolton e passare dallo 0-2 al 4-2, oppure la squadra che in soli otto giorni esce sconfitta dalle sfide contro Manchester United e Chelsea?
Un dato è chiaro: nelle 4 partite contro le dirette rivali al titolo sono emerse altrettante sconfitte.
Ma continuo a domandare: chi è l'Arsenal?
Penso. Stampa tecnica, addetti ai lavori, tifosi e appassionati, prima della settimana nera di Wenger & Co. guardavano l'Arsenal come la squadra perfetta, la squadra capace di rompere il dominio di Chelsea e Manchester United. Oggi, in Inghilterra come in Italia, si guarda l'Arsenal come un'incompiuta: belli da guardare, una "politica" da seguire, ma ancora una volta senza titoli, senza speranze di alzare a fine stagione qualcosa di importante.
Penso ancora e domando: la stagione è finita?
Rispondo no, la stagione è ancora viva. I conti si fanno sempre alla fine.
Non giudico una squadra da una sconfitta, non giudico una squadra da una vittoria, mi piace invece valutarla per quello che offre in campo: gioco, ritmo, grinta e quella voglia, anche quando le cose non vanno bene, di non mollare mai.
Se prima delle partite contro Manchester United e Chelsea, l'Arsenal era una squadra meravigliosa, dopo le sconfitte subite continuo a pensare che lo sia, perché dal campo è uscita a testa alta, dimostrando grinta, gioco e quella voglia di non mollare mai.
Victoria Concordia Crescit (il motto latino adottato dal club nel 1949) è il nuovo punto di partenza, perché solo con l'armonia si troverà nuovamente la vittoria.
Volete sapere chi è l'Arsenal? Una squadra meravigliosa con la voglia di non mollare mai.
Ai posteri lascio la curiosità, a tutti "noi" dico che con armonia torneremo a vincere.
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