SCELTE

Ad inizio torneo, ed in questo spazio, ho sempre caldeggiato la convocazione di Antonio Cassano per i prossimi mondiali di calcio sud africani; e le prime quindici giornate di campionato della Sampdoria sono ancora li a testimoniare quanto di buono fatto dal numero 99 barese.

Nonostante questo, il commissario tecnico ha sempre preferito rinunciare al talento di Cassano, preferendo dare credito al gruppo campione del mondo. Scelte.

A seguito delle convocazioni per l'amichevole della nazionale contro il Camerun, e dopo la rinuncia definitiva di Alessandro Nesta alla maglia azzurra, Marcello Lippi ha così dichiarato: " Ora mancano Buffon, Zambrotta e Grosso, giocatori che verranno al Mondiale, come Camoranesi, Iaquinta e Gilardino."

Bene, anzi male, perché mi viene da chiedere al Mister: quali garanzie possono dare, vista la stagione a dir poco mediocre, i sopraccitati? Chiamiamole anche in questo caso: scelte.

Ho assistito anche alla presentazione delle divise che accompagneranno gli azzurri in Sud Africa. Presenti: Lippi, Abete e Cannavaro.

Non riesco a farne a meno e domando ancora: anche Cannavaro, e come capitano, farà parte della spedizione azzurra? Capisco il legarsi ad antichi e gloriosi ricordi, ma chi ha seguito il campionato stagione 2009/2010, e visto qualche partita della Juventus con il buon Fabio in campo, si sarà reso perfettamente conto che il "Cannaaaaaaaavaro" edizione Germania 2006 è, e rimane, un lontanissimo ricordo da raccontare ai futuri nipoti. Scelte.

L'amico "Camillo" ha scritto queste righe: "Mario Balotelli è il più fenomenale talento calcistico italiano degli ultimi anni. Tenerlo fuori dalla nazionale dovrebbe essere vietato dalla Convenzione di Ginevra."

La risposta del CT al nuovo tormentone è stata questa: "Capello ha Terry, Dunga ha Pato e Ronaldinho. Ognuno ha i suoi tormentoni. Balotelli deve pensare a vincere domani con l'Under 21 che rischia di non qualificarsi per l'Europeo e restar fuori dall'Olimpiade. Poi magari in futuro ci si pensa. In futuro...".

Quando questa estate inizieranno i mondiali, e molti italiani preferiranno il sole, le spiagge e il mare, perché il barese rimarrà tra le colline di Genova e il palermitano siederà su qualche panchina della periferia di Milano, che a nessuno venga in mente di lamentarsi, sarà una scelta, aspettando un futuro migliore.