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mercoledì 7 aprile 2010

RISPETTATE LA JUVENTUS

"Nel pieno rispetto delle attività riguardanti processi in corso la Juventus valuterà attentamente..."
Con queste parole, seguite da altre che commenterò in seguito, la Juventus Fc Spa ha dato voce, tramite il sito ufficiale, alla possibilità di una revisione dei processi sportivi.
E' un periodo, visto il periodo, che mi piace fare domande, e allora chiedo: valutare cosa?
Nel comunicato si evince: "...l’eventuale rilevanza di nuove prove introdotte nel procedimento in atto a Napoli al fine di garantire, in ogni sede sportiva e non, e come sempre ha fatto, la più accurata tutela della sua storia e dei suoi tifosi."
Continuo a fare il Mike Bongiorno della situazione: cos'è che avrebbe sempre fatto questa proprietà per la tutela della storia della Juventus e dei suoi tifosi?
Io l'unica cosa che ricordo nitidamente è la lauta ricompensa dispendiata all'Avvocato Zaccone per non difendere la Juventus. Un avvocato che aveva dichiarato di non aver visto la gran parte delle carte processuali, ma che quel poco che aveva visto bastava perché la Juve fosse scaraventata in serie C , salvo poi dichiarare: "la serie B è una pena congrua".
Perché fino a prova contraria quello che lo aveva fatto inorridire noi non lo abbiamo mai visto né ascoltato.
La chiusura del comunicato: "Juventus confida che le istituzioni e gli organi di giustizia sapranno assicurare parità di trattamento per tutti, come d’altronde la società e i suoi difensori richiesero nel corso del processo sportivo del 2006."
Anche qui ricordo amaramente una frase, datata 7 maggio 2006: "Noi siamo con la squadra e i giocatori" (John Elkann). Mi piacerebbe che l'ingegnere, a distanza di quattro anni, spiegasse bene quella frase, perché viene difficile capire come si possa, oggi, richiedere un trattamento paritario quando allora, con i soli titoli dei giornali e senza la fase dibattimentale del processo sportivo, la proprietà giustiziò una dirigenza che aveva trionfato per ben dodici anni sui campi di mezzo mondo, interrompendo in maniera violenta una storia nata nel 1897 e facendo brandelli di una squadra che comandava il campionato nazionale da settantasei partite consecutive.
Nel pieno rispetto della storia juventina sarebbe ora che questa proprietà levasse le tende, evitando di fare comunicati che offendono una volta di più la dignità e l'intelligenza di ogni tifoso bianconero.

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