..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 16 aprile 2010

UN BUCO DENTRO

Lo dico con un grosso buco dentro: di informative, indagini e situazioni che vanno bel oltre l'ipocrisia, assumendo una sorta di complicità “mafiosa” di chi sa e tace quando non addirittura sa, fa e se ne approfitta, non se ne può più.
Pensare che un intero Paese abbia creduto alla tesi che il calcio era "brutto" con Moggi e "bello" senza Moggi mi fa capire una volta di più perché ho scelto la strada di quelli che vogliono una giustizia che sia uguale per tutti, indistintamente da colori, nomi o fazioni.
In questi "caldi" giorni del nuovo filone di Calciopoli si leggono titoli che fanno il paio con quelli letti nell'estate di quattro anni fa, e a nessuno, dico nessuno (o quasi), viene in mente di chiedersi e scrivere: ma è possibile che un'indagine costata migliaia di euro si sia svolta con un tale pressapochismo?
Facciamo un brevissimo riassunto: a) la Juventus fu condannata per illecito sportivo senza avere le prove di gare comprate, taroccate e arbitri corrotti; b) gli attuali imputati al processo napoletano sono stati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva senza una partita comprata, una valigia pieni di soldi o un arbitro colto in flagranza di reato; c) le indagini condotte dall'Arma dei Carabinieri, oltre a intercettazioni poco etiche fra tesserati di tutte le società calcistiche e rappresentanti dell'Aia, hanno evidenziato le spese culinarie del gentil sesso del mondo pallonaro.
Domanda: a cosa, o a chi, è servito tutto questo? E perché?
Vada come vada, di Calciopoli rimarranno due cose. 1) Un processo che è stato animato dal dilettantistico lavoro degli inquirenti, volto ad ottenere il risultato a tutti i costi, quest'ultimo raggiunto con meccanismi diabolici che hanno portato al delirio e al fanatismo, dove le regole della legge sono state fatte a pezzi per raggiungere l'obbiettivo finale. 2) GiùleManidallaJuve, quella "class action" che ha conferito mandato ad un pool di avvocati e commercialisti al fine di realizzare un dossier inerente l'errata gestione legale della Juventus sui fatti di Calciopoli.
Perché se anche John Elkann e soci sapevano "come va il mondo", un giorno dovranno spiegarci, come sottolinea anche Oliviero Beha, per quali motivi hanno gettato nella discarica la storia della Juventus e di Luciano Moggi.

Nessun commento: