Inarrestabile. Con questo aggettivo Arséne Wenger ha quantificato la differenza che è passata ieri sera al Camp Nou tra il suo Arsenal e il Barcellona, o meglio, con Lionel Messi. "Lui è il miglior giocatore al mondo, quando parte palla al piede in velocità diventa inarrestabile per qualunque squadra, e noi abbiamo avuto il "piacere" di vedere dal vivo cosa è capace di fare. E' stato un po' come giocare alla Playstation". Niente scusanti quindi per il tecnico francese, solo ammirazione per il giovanissimo talento argentino che, ancora con le parole di Wenger, ha la possibilità di raggiungere livelli incredibili nei prossimi sei/sette anni.
Anche Niklas Bendtner, autore del gol del vantaggio e di una prestazione più che ottima, ha parole di ammirazione nei confronti del numero 10 blaugrana: "Sono una squadra fortissima e hanno meritato di vincere e di passare il turno. Messi è un giocatore fantastico, il migliore del mondo e ieri sera l'ha dimostrato ampiamente". Dunque niente scusanti per il numero 52 danese che molto sportivamente ammette: "E' vero che a noi mancavano molti elementi, a partire da Capitan Cesc, Van Persie e Arshavin, ma è altresì vero che mancavano elementi importanti anche al Barcellona. Preferisco aver perso contro una squadra che si è dimostrata migliore di noi che essere eliminati con un gol nei minuti di recupero".
L'attaccante danese conclude con una promessa: "Ora rimangono cinque partite di Premier da qui alla fine, e dobbiamo dare il massimo per cercare di vincere il titolo, non sarà facile ma ci concentreremo per riuscirci".
Per fortuna, in Premier League, Wenger e compagni non dovranno giocare contro una Playstation.
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