Camillo, come d'altronde facciamo noi da quattro anni a questa parte, non se ne perde una e ci racconta che sul sito della Gazzetta dello Sport c’è un video davvero incredibile. Il pm di Napoli Giuseppe Narducci, quello del processo alla Juventus di Moggi, non si capisce bene per quale motivo intervista Javier Zanetti, il super capitano della squadra multicampione proprio grazie alle inchieste della procura di Napoli. Siamo sui territori delle affinità elettive Travaglio-Ingroia, l’ennesima conferma del malcostume etico italiano. Ma ormai siamo abituati a tutto. La cosa formidabile non è tanto che il pm Narducci, se potesse, proverebbe a moralizzare trentadue anni dopo anche il calcio del 1978 per la "vergogna" di aver giocato il Mondiale nell’Argentina dei generali, ma che a un certo punto dica a Zanetti, testuale: «Qualche anno fa il subcomandante Marcos ha iniziato un dialogo con te e la tua squadra – c’è anche una foto del subcomandante Marcos con la tua maglietta – e chiese a voi di giocare due partite, una in Messico e una in Chiapas, non credi che questa possa essere una delle più straordinarie partite del calcio mondiale». Di fronte alla risposta diplomatica e perplessa di Zanetti, consapevole che il patetico rivoluzionario marxista non è esattamente un modello da sbandierare, il pm Narducci ha insistito: «Di solito si giocano partite inutili, questa se la farete potrebbe essere la partita tra l’Inter e gli esclusi del mondo». Toghe rosse? Nooo.
Nemmeno ventiquattro ore e Camillo domanda: E chi c’era, ieri, alla presentazione del libro "Il mondiale della vergogna" assieme al pm Giuseppe Narducci? Il petroliere amico del subcomandante.
Nessun commento:
Posta un commento