Questa volta per Jorge Lorenzo non c’è stato bisogno di ricorrere ad uno dei propri cavalli di battaglia del repertorio, la “Remontada”, al fine di battere Valentino Rossi. A Le Mans è bastato mettere in pratica la corsa più semplice per sè, crudele per il compagno di squadra, facile da raccontare. Fase di studio iniziale grazie (finalmente) ad una buona partenza; primo tentativo di sorpasso, scoprendo il limite proprio e del rivale, mantenendosi un margine di errore. Attacco riuscito all’11° giro senza possibilità di replica per il #46, impossibilitato a rispondere al ritmo dell’1′34″ alto-1′35″ basso (significativo il suo 1′34″545 al primo giro a pista libera) messo in pratica dal due volte iridato della 250cc.
Alessio Piana racconta qui la cronaca di gara.
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