Nel Lotteria colpo a sorpresa del portacolori di Ucci e Riccitelli.
Un trionfo per Gaetano Di Nardo, profeta in Patria, festeggiato dal popolo di Agnano.
Su ippica.biz il resoconto di giornata a cura di Domenico Deci.
In fondo non era nemmeno difficile capirlo: la finale dalla totale impronta indigena aveva un vincitore predestinato, un italiano. Precisamente Italiano con la “i“ maiuscola. Italiano, quello della scuderia Ucci/Riccitelli. Italiano, quello guidato da Gaetano Di Nardo, perfetto per chiudere il cerchio (nel quale resta però il pertugio dell’allevatore, il francese Alain Roussel) di un’edizione comunque memorabile perchè GDN è il primo driver campano a firmare l’albo d’oro della classicissima di Agnano. Nelle tre batterie non aveva guidato ma per il perverso giochi dei qualificati plurimi è entrato in scena essendo noto che le corse in pariglia si fanno solo a Montecatini d’estate! La corsa è stata fantastica, una partita a scacchi nella quale Di Nardo ha mosso come il campione del mondo. Gli altri hanno fatto scelte che giudicare sbagliate è facile dopo l’arrivo e sarebbe ipocrito salire in cattedra per spiegare a chi non ne ha sicuramente bisogno. Corsa quindi da raccontare passo passo, partendo dalle quote: 4/5 Ilaria Jet, 2¼ a scelta Irving Rivarco e Indy Kronos, a 6 Island Effe, a 9 Linda di Casei e Leben Rl, a 20 Irambo Jet, Lorenz del Ronco ed Italiano. Allo stacco della macchina si pensava che sarebbe andato davanti Irving Rivarco e così è stato in appena 100 metri anche se ha dovuto restare in campana per ribattere a Linda di Casei a caccia di un posto alla corda che però non avrebbe mai trovato (13 di stacco, 27.6 ai 400). Sulla curva ha rotto Island Effe, a quel punto Bellei ha spostato Indy Kronos, aggirato Linda per transitare al passaggio in coppia con Irving, lasciando ad Italiano la posizione vincente. Errore di Bellei? Giammai, fosse rimasto lì, sarebbe stata un’altra corsa, Gubellini l’avrebbe marcato a uomo. Quando ha spostato Indy, volendo, dietro Irving poteva andarci Bazire con Ilaria ma per le stesse ragioni di EB non l’ha fatto nemmeno JM anche se la schiena di Linda non era il massimo e c’era pure Leben Rl in terza a toglierle l’aria. Dopo 600 metri in 43.2, un quarto in 29.5 ha portato a completare il chilometro in 1.12.7 senza che succedesse granché. La chiave delle corsa ha girato nella toppa di Italiano sull’ultima curva quando Leben Rl si è messo da parte, Indy Kronos ha cominciato ad avere il fiatone ed Ilaria è entrata in scena. A quel punto PG si è guardato intorno, a destra c’era la temuta rivale di Souloy che pareva inseguirlo cattiva, dietro Italiano, per tutti un outsider così PG ha girato il bacco (14 il parziale): non poteva sapere nè immaginare che “madame“ aveva i metri contati, che il suo non era un affondo ma uno... spuntino. Dal canto suo, come Gaetano Di Nardo ha visto lo spiraglio ci ha buttato dentro Italiano per un perfetto tagliafuori che... nemmeno in NBA! La retta Irving l’ha trottata ancora bene in 14 e frazioni ma Italiano aveva speso meno di lui, si era tenuto in mano l’asso di denari, l’ha giocato nel feroce testa a testa finale ed ha sbancato. L’Italiano... vero ha incorniciato la sua giornata magica migliorando il record a 1.11.3, come dire l’apoteosi. È stata la prima Lotteria per Di Nardo ma anche per Claus Hollmann, allenatore del vincitore, professionista di spessore distintosi con Ghiaccio del Nord ed El Nino e ora con questo 6 anni ma... non ditelo a nessuno. Secondo il programma ufficiale, allenatore è lo stesso Di Nardo, una storia già vista e recitata da altri personaggi ed interpreti! Visto che in finale Italiano ce l’ha portato lui, a Vecchione un pizzico di amarezza l’avrà provato però ha di che consolarsi: il terzo di Irambo vale oro eppoi Di Nardo è campano come lui.
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