..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 28 luglio 2010

92.000 DOCUMENTI

Novantaduemila documenti segreti sulla guerra in Afghanistan, subito definiti "i diari di guerra afghani", sono stati pubblicati alla mezzanotte di domenica sera da Wikileaks, il sito internet specializzato nella diffusione di materiale riservato e coperto dall’anonimato che da qualche mese ha preso di mira la Casa Bianca di Barack Obama e la sua strategia militare contro i talebani e al-Qaeda.
I rapporti dei soldati, degli agenti di intelligence e degli analisti dei servizi americani – giunti non si sa come nelle mani di Wikileaks, anche se comincia a circolare il nome del giovane analista militare Bradley Manning- erano stati anticipati alcune settimane fa a tre grandi giornali internazionali: New York Times, Guardian di Londra e lo Spiegel tedesco hanno ricevuto i documenti per verificarne l’autenticità e con l’obbligo di rispettare l’embargo di pubblicazione di domenica sera.

Camillo lo scrive qui, mentre qui viene spiegata la differenza tra Wikileaks e i Pentagon Papers, che nel giugno 1971, prima il New York Times e qualche giorno il Washington Post, raccontarono la storia top secret commissionata dal Pentagono a uso interno del coinvolgimento americano in Vietnam dal 1945 al 1967. 
C’è un’altra grande differenza tra i Pentagon papers e i documenti messi online da Wikileaks: oggi nessuno sembra aver mentito e quei rapporti riservati dall’Afghanistan non svelano niente che a grandi linee non sapessimo già.

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