Ancora ventiquattro ore e sarà Premier League stagione 2010/2011, sarà ancora spettacolo, sarà ancora emozione, sarà ancora calcio, quello vissuto per novanta minuti, tutti con la maglietta della propria squadra sulla pelle, tutti con quella sana voglia di scendere in campo per avere la meglio, per segnare un gol in più dell'avversario. E poi, quando il triplice fischio avrà decretato la fine, tutti a casa, a proseguire la vita di tutti i giorni, aspettando un'altro sabato, da vivere con il cuore in gola.
Sarà ancora una volta la stagione di Chelsea e Manchester United, pronte a ribadire ad una nazione intera il loro strapotere, sarà sicuramente la stagione dell'Arsenal, giunto ad una completezza di organico e di esperienza che potrebbe, finalmente, fare la differenza. Sarà la stagione del riscatto del Liverpool, orfano dopo tanti anni di Rafa Benitez in panchina, sarà la stagione del Tottenham, pronto a ribadire l'ottimo quarto posto ottenuto la scorsa stagione. Ma sarà anche la stagione del City di Manchester, esoso nelle spese estive e giunto dopo una lunga trattativa all'acquisto di Mario Balotelli, stella del futuro del calcio italiano pronto ad esplodere nel campionato più bello del mondo.
E poi ancora Everton, che dovrà evitare la falsa partenza dello scorso anno, Birmingham, una delle realtà economiche d'oltre manica, Aston Villa, orfano di Martin O'Neill.
Si rivedrà nella massima serie una grande come in Newcastle, pronta a darsi battaglia per un posto in Europa con il Fulham.
Domani alle 13:45 sarà subito spettacolo, ed al White Hart Lane sarà immediatamente scontro al vertice tra Tottenham e Manchester City, le due che si sono contese fino all'ultima giornata l'ultimo posto disponibile per l'accesso alla Champions League della passata stagione.
Domani sarà nuovamente Premier League, da vivere con il cuore in gola.
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